Prysmian, operai azionisti
per poi essere licenziati

Prysmian, operai azionisti per poi essere licenziati
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Venerdì 6 Marzo 2015, 20:34 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 08:47
ascoli - Per i 120 dipendenti oltre al danno c'è anche l'immancabile beffa a rendere del tutto paradossale l'annunciata chiusura della Prysmian. Una beffa che si è consumata proprio poco tempo prima che dalla sede di Confindustria, ad Ascoli, arrivasse la mazzata con la dichiarazione della volontà di abbassare le serrande dello stabilimento ascolano. Ai dipendenti dello stabilimento ascolano, infatti, circa una settimana fa, era stato proposto dall'azienda, - e diversi di loro hanno accettato - di acquisire azioni del Gruppo Prysmian, quasi per farli sentire parte integrante del progetto e dar loro anche la possibilità anche di guadagnare qualcosa attraverso il pacchetto azionario, considerata la positività delle quotazioni in Borsa.

Insomma, un modo per rendere partecipi i dipendenti dei successi dell'azienda, in termini concreti, ottenuti anche grazie al loro lavoro. E l'assurdità è che tutto questo è avvenuto circa una settimana prima che arrivasse questo tragico annuncio della chiusura, con diversi lavoratori che, magari per avere un possibile ulteriore introito in famiglia, hanno addirittura sacrificato parte dei soldi maturati o del trattamento di fine rapporto proprio per acquisire quelle azioni e dimostrarsi vicini al futuro aziendale.
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