Porto d'Ascoli, la festa finisce male:
botte da orbi dopo la birra a fiumi

Porto d'Ascoli, la festa finisce male: botte da orbi dopo la birra a fiumi
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Mercoledì 18 Luglio 2018, 11:43
SAN BENEDETTO - Venti persone in strada che se le suonano di santa ragione a suon di cazzotti e bottigliate. Tutto intorno i residenti di una via impegnati ad osservare impotenti la scena madre, punta ben visibile di un iceberg di situazioni che, ad ascoltare chi vive in zona, sono ormai quasi all’ordine del giorno da circa due anni. Siamo a Porto d’Ascoli, nella zona che corre tra le due direttrici principali di via Mare e via Turati. Per la precisione in via Esino.
Lì, tra le 20.30 e le 21 di domenica si è scatenato l’inferno. Una una furiosa rissa tra più gruppi di extracomunitari che, per tutto il pomeriggio, avevano partecipato alla festa di compleanno di una ragazza all’interno di una abitazione che si trova in una strada attigua. Alcol a fiumi, a giudicare dall’enorme quantità di bottiglie che, ieri, campeggiava ancora nei pressi dei bidoni dell’immondizia.
  
Centinaia di bottiglie di birra parte delle quali, domenica sera, ha rappresentato un piccolo arsenale da utilizzare, nel tafferuglio, tra un pugno e un altro. «Grida e colpi violenti tra più persone – spiegano i residenti della zona – nel branco c’erano anche le donne a darsela di santa ragione». Sul posto sono stati chiamati i carabinieri, diverse volte, ma quando la gazzella è arrivata in strada non c’era più nessuno. «La rissa è scoppiata alle 20.30 – spiegano – i militari sono arrivati almeno quarantacinque minuti dopo quando il gruppo si era ormai dileguato. Ci hanno detto che avevano trovato traffico».
Delle persone coinvolte nella rissa, una buona parte sarebbe domiciliata nell’abitazione dove si stava festeggiando il compleanno. «Non sappiamo in quanti siano lì dentro – afferma chi vive da quelle parti – sappiamo solo che vediamo entrare ed uscire da lì tante persone e da almeno due anni. Una vi vai che coinvolge non solo quelli che risiedono in quell’abitazione ma anche altri, loro amici che da quello che vediamo arrivano anche dal vicino Abruzzo. Da Martinsicuro o Alba Adriatica. Gente che crea continuamente problemi. Non è la prima volta che assistiamo ad episodi di violenza e, spesso, li vediamo bere anche in strada consumando bottiglie su bottiglie per poi diventare molesti. Ma dove prendono i soldi per bere visto che non c’è nessuno che ha un lavoro? Come fanno a pagare l’affitto?».
Una situazione che va avanti da almeno ventiquattro mesi sulla quale non si riesce a fare chiarezza: «Non riusciamo a capire chi dovrebbe controllare questa situazione, ma come è possibile che nessuno venga a controllare. Qui ci sono delle sere in cui ci vorrebbe l’esercito per controllare queste persone». Sono tante le domande che i residenti si fanno e che, in più occasioni, affermano di aver girato anche al padrone di casa senza però ottenere risposta. I racconti di chi abita da quelle parti parlano di situazioni di tensione che si vengono sempre più spesso a creare. Situazioni legate nella maggior parte dei casi all’abuso di alcolici testimoniato, come accaduto nelle ultime ore, da decine di bottiglie poi lasciate in strada o, nel migliore dei casi, vicino ai cassonetti dell’immondizia. «Senza stare a parlare di razzismo – continuano – ci chiediamo semplicemente per quale motivo di fronte ad una situazione del genere non si vedano mai forze dell’ordine che vengano a vedere come funzionino le cose dentro quello stabile».
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