Due sacerdoti contagiati e dieci in quarantena ma le cerimonie per Pasqua sono garantite

Monsignor Domenico Pompili, vescovo di Ascoli Piceno
Monsignor Domenico Pompili, vescovo di Ascoli Piceno
di Luigi Miozzi
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Venerdì 2 Aprile 2021, 02:05

ASCOLI - Ha avuto inevitabilmente delle ripercussioni sulla diocesi, soprattutto dal punto di vista organizzativo per il periodo pasquale, il fatto che due sacerdoti, negli ultimi giorni, sono risultati positivi al Covid

 
La conseguenza è stata l’indisponibilità anche di altri prelati, costretti a mettersi in quarantena. È lo stesso amministratore apostolico a darne notizia: «Fino a questo momento - dice monsignor Domenico Pompili - a noi risultano due sacerdoti contagiati dal coronavirus, oltre ad una decina di religiosi che sono stati a stretto contatto con loro e che, pertanto, devono rispettare il periodo di quarantena previsto dalla normativa».


Casi di positività che sono stati riscontrati alla vigilia delle festività pasquali. «Nonostante le tante indisponibilità - tiene a sottolineare monsignor Pompili - tutte le attività della diocesi verranno garantite e di questo vorrei ringraziare tutti per il lavoro che hanno profuso e che stanno continuando a garantire anche nei prossimi giorni affinché tutto possa svolgersi nel migliore dei modi». 

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Per i due sacerdoti positivi è stato attivato il protocollo sanitario e al momento si trovano in isolamento presso la propria residenza in buone condizioni di salute. L’Area vasta 5, intanto, dopo l’appello dei giorni scorsi rivolto ai fedeli che erano stati a contatto con il sacerdote risultato positivo il giorno dopo aver officiato la messa di adottare tutte le precauzioni necessarie per il contenimento dei contagi, sta provvedendo al tracciamento dei contatti e effettuare i tamponi.


L’invito delle autorità sanitarie è stato anche quello di mettersi momentaneamente in isolamento volontario qualora si ritenesse di essere stati a stretto contatto con il sacerdote. Il timore è quello che possa scoppiare un focolaio tra i fedeli proprio in questo periodo pasquale con il rischio concreto che possa favorire il propagarsi del virus.
Per quanto riguarda l’altro prelato che svolge la propria attività pastorale in una delle chiese cittadine e anch’egli positivo al Covid, sono immediatamente scattate le misure di prevenzione e anche tutte le operazioni di sanificazione degli ambienti.

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