Offida rilancia il progetto delle terme con una spa del vino. Firmato l’accordo, saranno realizzate 50 stanze

Il rendering del progetto per le terme di Offida
Il rendering del progetto per le terme di Offida
di Nicola Savini
3 Minuti di Lettura
Domenica 28 Febbraio 2021, 06:00

OFFIDA - La nuova amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luigi Massa, dimostra la sua concretezza passando dalle parole ai fatti e mettendo nero su bianco. Questa volta si tratta di far decollare, definitivamente, il progetto “Terme di Offida”. Un’opera architettonica visionaria, a ridosso del centro storico, della superficie di 52.224 metri quadrati che nasce per consacrare il turismo diffuso. 

I primi passi
Se ne cominciò a parlare già nel 1997 con l’idea della ricerca delle proprietà terapeutiche contenute nelle acque e nei fanghi del fosso del lago, in contrada San Lazzaro. Nacque, così, la società pubblico-privata Terme di Offida Spa con pochi soci. Oggi sono oltre 100 e presidente è Roberto Senesi. Dopo aver superato cavilli e burocrazia, si è arrivati alla realizzazione del progetto Terme a cura dell’architetto Eugenio Eusebi. Sorgerà in località Paradisi, nel versante est del territorio comunale nel rispetto dell’impatto ambientale. In esso configurano tre aspetti fondamentali: il benessere di chi lo frequenta, il panorama da ammirare, la tutela del territorio. All’orizzonte si intravede, ora, la sua costruzione.

Venerdì scorso, durante il consiglio comunale, è stata approvata la convenzione urbanistica, vale a dire l’accordo tra la società Terme di Offida e il Comune.

Il progetto definitivo, parte integrante della convenzione, dovrà quindi essere sottoscritta da ambo le parti. Si potrà, così, procedere all’iter burocratico che porterà alla costruzione del complesso termale completo di struttura alberghiera comprensiva di centro benessere d’eccellenza al servizio del centro storico. L’investimento da realizzare che verrà proposto ai soci rappresenta quindi una fondamentale occasione di crescita del tessuto economico e sociale della città che investendo da anni sulla propria immagine è divenuta per presenze e pernottamenti il punto di riferimento turistico per l’entroterra Piceno. 


Il progetto
Concepito come luogo di delizie, il centro prevede piscine, camere per ospiti, ristorante, sala congressi. Oltre 50 camere destinate all’accoglienza, con una innovativa Spa del vino, in linea con la più esigente clientela internazionale. L’idea imprenditoriale desidera, in questo modo, integrarsi con le politiche del turismo diffuso e della piccola ricettività locale, mirando al potenziamento di tutta l’offerta turistica che ne risulterà valorizzata ed armonizzata con le proposte culturali, enogastronomiche e monumentali. Un centro, insomma, della salute e dell’equilibrio psicofisico. Lo strumento per raggiungere questi scopi è un progetto ambizioso che finalmente si concretizza, per una micro-economia che sempre di più rientra tra i piani delle politiche di rilancio nazionali e del territorio. La forma circolare dell’edificio, integrata da spazi e percorsi collettivi, definisce la struttura non solo come contenitore funzionale ma come “luogo urbano paesaggistico” generatore di crescita culturale e civile del territorio nella rinascita post-pandemica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA