Otto ospiti morti nella Rsa, rinviato a giudizio l'infermiere Wick: ecco quando inizierà il processo

La Rsa di Offida
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Mercoledì 9 Giugno 2021, 05:40

ASCOLI  - È stato rinviato a giudizio Leopoldo Wick, l’infermiere di 58 anni accusato di aver ucciso volontariamente otto anziani ospiti della casa di riposo di Offida dove prestava servizio e aver tentato l’omicidio di altri quattro. Al termine dell’udienza preliminare, il gup del tribunale di Ascoli, Rita De Angelis, ha accolto la richiesta della Procura e ha fissato l’inizio del processo per il 27 ottobre davanti ai giudici della corte d’assise di Macerata.

Il giudice, invece, si è riservato di decidere sulla richiesta dei difensori dell’imputato - gli avvocati Tommaso Pietropaolo e Luca Filipponi insieme con il penalista Francesco Voltattorni che fa parte del collegio difensivo, hanno chiesto la scarcerazione del loro assistito o la concessione della carcerazione domiciliare. 


«Aspettiamo fiduciosi la del giudice sulla richiesta di revoca della misura cautelare - sostiene l’avvocato Tommaso Pietropaolo -. Si tratta, infatti, di una misura irragionevole in quanto viene giustificata sostenendo che qualora Wick dovesse uscire dal carcere potrebbe continuare ad uccidere. Ma così non è». Il gup si pronuncerà nell’arco di alcuni giorni, non prima di aver acquisito il parere del Pm Umberto Monti che si è riservato di produrlo in forma scritta. Nel corso della camera di consiglio, inoltre, sarebbe stata messa in discussione l’attendibilità della testimonianza fornita dall’infermiera da cui poi è scaturita tutta l’indagine che alcuni mesi dopo ha portato all’arresto di Lepoldo Wick.

Un aspetto molto delicato e che potrebbe avere delle ripercussioni in sede processuale.

Nel frattempo, invece, il giudice per le udienze preliminari ha rigettato la richiesta avanzata dall’Asur tramite il proprio difensore di fiducia di essere estromessa come responsabile civile nel processo a carico dell’infermiere. Era stato l’avvocato Mauro Gionni che difende alcune dei familiari delle vittime costituitisi in giudizio come parti civili, a citare in giudizio l’Asur essendo la proprietaria della residenza sanitaria e il datore di lavoro di Leopoldo Wick rappresentando nel corso del processo penale anche una garanzia per i parenti delle vittime in caso di un eventuale risarcimento. 


Il gup De Angelis ha pertanto confermato la citazione in giudizio dell’Asur in qualità di responsabile civile. A quasi un anno di distanza dall’arresto avvenuto il 15 giugno del 2020, Leopoldo Wick viene rinviato a giudizio per i reati di omicidio aggravato e continuato, tentato omicidio aggravato e continuato, lesioni gravi. Gravi gli indizi di colpevolezza che sarebbero stati raccolti nei suoi confronti per le morti sospette registrate tra il 2017 e il 2019 tra gli ospiti della casa di riposo. Per la Procura è lui il responsabile dei decessi e di aver tentato di ucciderne altri quattro anziani iniettando loro, in dosi letali, farmaci che nulla avevano a che vedere con i piani terapeutici di ciascuno di loro. Ad accorgersi che qualcosa non andava era stata un’altra infermiera in servizio alla casa di riposo che aveva deciso, a settembre del 2018, di recarsi dai carabinieri di Offida.

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