Offida, morti sospette nella Rsa:
altri due casi finiscono sotto la lente

Offida, morti sospette nella Rsa: altri due casi finiscono sotto la lente
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Giovedì 4 Aprile 2019, 10:40

OFFIDA - Si allarga l’inchiesta della Procura di Ascoli sulle morti sospette avvenute presso la Residenza sanitaria per anziani di Offida. Per due casi, un uomo deceduto il 25 febbraio e una donna morta il 10 febbraio, il procuratore capo Umberto Monti ha indagato a piede libero per omicidio volontario un infermiere di 56 anni, che nega ogni responsabilità.
Secondo l’accusa, nel caso dell’uomo, l’operatore sanitario avrebbe somministrato un farmaco non previsto, l’insulina, mentre alla donna avrebbe fatto assumere un farmaco in dosi decisamente eccessive. Ma l’inchiesta ha posto in evidenza almeno un altro paio di casi anomali, sempre in relazione all’eccessiva somministrazione di farmaci, tra cui quello di una donna ascolana deceduta il primo novembre 2018; questo caso non è però contestato al momento all’unico indagato.
Questo particolare allunga altre ombre sul caso che solo le indagini sulle cartelle cliniche e la somministrazione di farmaci, oltre naturalmente agli esami disposti sulle salme potranno aiutare a chiarire. Il procuratore Monti sta svolgendo accertamenti anche su tutti gli altri decessi avvenuti alla Rsa di Offida da settembre 2018 in poi, oltre 15.

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