OFFIDA - "Queste cose non succedono neanche ad Offida", si diceva una volta, e si dice ancora, quando nei paesi limitrofi accadevano fatti eclatanti da suscitare impressione. Come per dire che in Offida può accadere di tutto. Non si discosta molto dall’episodio di venerdì sera a proposito del Bove finto, manifestazione carnascialesca che, sempre più, vede coinvolta una grande partecipazione di popolo, soprattutto giovani.
Quest’anno, causa pandemia, l’evento è stato annullato e vietato qualsiasi tipo di assembramento anche con l’ausilio delle forze dell’ordine. Come già abbiamo scritto, tutto si è svolto nella tranquillità più assoluta: qualche giovane vestito con guazzarò o mutandone (costumi tipici del carnevale offidano) in giro, pochi nei bar per l’aperitivo e il bove finto a riposo nel suo ripostiglio. Insomma, tutto nel rispetto delle ordinanze. Quando la giornata sembrava terminata, la città semi deserta, le forze dell’ordine fuori servizio e i primi fiocchi di neve, poco dopo le 20 ecco l’imprevisto da fare iunfuriare il sindaco Luigi Massa che non usa mezzi termini per biasimare quanto accaduto. «Un’offesa a tutta la comunità di Offida! – dice furibondo. Alcuni inqualificabili individui, non meritevoli di essere definiti nostri concittadini, hanno inscenato una deplorevole assurda messa in scena irrispettosa di tutta la città con un bove fantoccio. La sofferenza e la passione che tutti gli offidani hanno subìto non merita che idioti patentati, a dir poco, si possano arrogare il diritto di ritenere il bove cosa loro Il bove è di Offida e Offida e gli offidani meritano rispetto. Questa gentaglia non ha diritto alcuno di vestire quei colori a tutti cari. Ne subiranno le conseguenze, ma in primis, meritano ,lo spregio e deploro di tutta la città». Tanti i commenti a sostegno: «Bravissimo sindaco. Ci vogliono multe esemplari», «I responsabili fanno solo pena. Devono essere puniti». Un altro invoca il Daspo. “Ci vuole il daspo urbano già previsto nella legge sicurezza 2020”. Il sindaco, intanto, si incontrerà con il comandante della locale stazione carabinieri per vagliare la situazione e decidere in merito.
Ci sono, comunque, le telecamere in cui si notano 6/7 persone in guazzarò e un bove finto copia di quello originale.