Anziani morti nella Rsa, l'infermiere accusato degli omicidi condannato per peculato

Offida, anziani morti nella Rsa, l'infermiere accusato degli omicidi condannato per peculato
Offida, anziani morti nella Rsa, l'infermiere accusato degli omicidi condannato per peculato
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Martedì 2 Febbraio 2021, 02:30

ASCOLI - Leopoldo Wick, l’infermiere di 57 anni che da giugno scorso è in carcere perché sospettato di aver ucciso otto ospiti della rsa di Offida, è stato condannato dal gup di Ascoli Rita De Angelis a dieci mesi di carcere e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici per peculato nell’ambito di un processo scaturito per un altro filone d’inchiesta. 

Le indagini

Nel corso delle indagini che stavano facendo per accertare cosa fosse avvenuto all’interno della casa di riposo, i carabinieri del nucleo investigativo di Ascoli effettuarono una perquisizione nell’abitazione dell’infermiere.

Durante tali operazioni, trovarono cateteri, siringhe e lacci emostatici che, secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, si trattava di materiale prelevato dalla rsa dove prestava servizio. Da qui, il processo per peculato nei suoi confronti giunto in questi giorni alla sentenza di primo grado con la condanna inflitta dal giudice Rita De Angelis. 

La difesa

«Pur mantenendo il dovuto rispetto per la decisione del giudice, si tratta di una sentenza inaccettabile - dice l’avvocato Tommaso Pietropaolo che insieme al collega Luca Filipponi difende Wick -. L’imputato con la sua condotta ha apportato un beneficio economico e patrimoniale all’Asur, così come è stato dimostrato nel corso del processo. Ha svolto dei servizi che sarebbero spettati all’Asur con conseguente risparmio di diverse migliaia di euro». Nel corso del procedimento penale sarebbe emerso che il valore del materiale che per l’accusa Wick avrebbe sottratto dalla casa di riposo è stato stimato in poco più di 70 euro. Un valore esiguo che però il giudice ha ritenuto di dover punire con una condanna a dieci mesi di carcere e con l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Una pena ritenuta troppo severa dalla difesa di Wick che è pronta ad impugnare la sentenza: «Aspettiamo che venga depositata la sentenza - sostiene l’avvocato Pietropaolo. - Personalmente sono ansioso di conoscere le motivazioni che hanno indotto il giudice a infliggere questa condanna. Poi, presenteremo ricorso in Appello». Wick resta rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto dove è stato trasferito il 15 giugno, dopo essere stato arrestato con l’accusa di aver ucciso otto ospiti della rsa di Offida e del tentato omicidio di altri quattro.

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