Montedinove, la mela rosa piace
e può servire a battere la crisi

Montedinove, la mela rosa piace e può servire a battere la crisi
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:08 - Ultimo aggiornamento: 5 Novembre, 17:42
MONTEDINOVE - La mela rosa può diventare uno dei motori di punta dello sviluppo dell’economia agricola dell’area montana e far incrementare l’occupazione anche giovanile. E’ quanto emerso dal convegno, aperto dal sindaco Antonio Del Duca, che si è tenuto in occasione di “Sibillini in rosa”, manifestazione che ha visto l’approdo di tanti visitatori. C’è un trend positivo ed in crescita intorno a questo prodotto dalle straordinarie qualità organolettiche e di composizione di sostanze benefiche per la salute, molto più rispetto alle altre tipologie di mele. La domanda sul mercato è in continuo aumento e l’offerta non è adeguata vista la produzione ancora limitata. Quindi ottime prospettive di sviluppo, ma occorrono alcune condizioni di base che spingano il settore, come ha ricordato il dottor Roberto Luciani, dirigente del settore agricoltura della Regione Marche. Innanzitutto occorre ampliare la produzione con l’installazione di nuovi impianti e quindi con l’aumento di superfici agricole coltivate. Poi spingere fortemente sulla promozione, che deve essere fatta con il coinvolgimento dei produttori, gestita direttamente dagli organismi associativi interessati e non demandata a soggetti estranei. E su questi due aspetti chiave molto si può attingere dal nuovo Psr, del quale già in questo mese partiranno i primi bandi.

Poi per dare una marcia in più alla produzione di questo frutto occorre mettere in moto una procedura per il riconoscimento di una denominazione specifica (dop, igp o simili) riguardante la Mela rosa dei Sibillini. Questo, dopo il riconoscimento, darebbe anche la possibilità di attingere ad ulteriori fondi per la promozione.

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