Gloria e memoria, i regali che Sisto V e Pericle Fazzini hanno donato alle Marche in una mostra imperdibile ideata da Sgarbi

Vittorio Sgarbi inaugura la mostra
Vittorio Sgarbi inaugura la mostra
di Laura Ripani
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Martedì 14 Dicembre 2021, 08:45

MONTALTO DELLE MARCHE - Valorizzare i borghi attraverso i loro figli più illustri: è l’obiettivo della Regione Marche realizzato con la mostra dal titolo “Gloria e memoria” - da un’idea di Vittorio Sgarbi e Daniela Tisi - aperta ieri a Palazzo Paradisi di Montalto delle Marche per poi volare a Roma.

L’allestimento trova straordinari legami tra Papa Sisto V - del quale ieri era il 500° anniversario dalla nascita - e Pericle Fazzini.

Perché sono entrambi nati a Grottammare e hanno mantenuto un fortissimo legame con la terra d’origine tanto da regalare al territorio tesori inestimabili ma anche perché lo scultore del vento ha dedicato la sua ultima opera proprio al Papa Tosto.


La mostra è stata presentata ieri con un messaggio del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli alla presenza dell’assessore alla Cultura Giorgia Latini e del sindaco del paese collinare Daniel Matricardi. Si apre idealmente con quel Monumento a Sisto V progettato da Fazzini per la città di Montalto tra il 1984 e il 1985 che ancora oggi svetta nel borgo ed è l’orgoglio locale. Presenta oltre 50 opere di Fazzini tra sculture in bronzo e legno, studi, bozzetti, disegni, incisioni, alcune delle quali verranno esposte a rotazione nel corso dei mesi. Valorizza, inoltre, quella che Sgarbi ha definito «la più bella opera d’arte delle Marche», il Reliquiario di Sisto V che anche il Louvre ha esposto in prestito e che fu donato alla sua «patria amatissima». Ogni opera racconta e rappresenta il dualismo tra spirito e materia sotteso in tutta la produzione dello scultore, a cominciare dal Ragazzo con i gabbiani (1940- 1946), tutt’ora installato nella passeggiata di Grottammare, presente in mostra con un bozzetto in legno e disegni preparatori, e ancora le figure femminili, la serie delle Onde del 1968, e quelle opere intrise di “sensibilità francescana” che raccontano la vita del Santo, fino ad arrivare alla celebre Resurrezione della sala Nervi, in Vaticano, voluta da papa Paolo VI in chiusura del Concilio Vaticano II, di cui sono esposti una potente acquaforte e studi preparatori.

Non solo sculture, ma anche grafica con l’intensa stagione dei pastelli degli anni Settanta e Ottanta tra cui spicca I miei zoccoli sulla spiaggia, del 1982, e infine uno studio su carta e un bozzetto in bronzo inediti relativi al Monumento a Sisto V che rappresentano «la conclusione del suo percorso attraverso gli itinerari del sacro e della natura - scrive Roberta Serra in catalogo - un infinito mistero è il filo conduttore che percorre l’opera e la vita dei grandi marchigiani, da Fazzini a Sisto V, da Leopardi a Licini». Appendice alla mostra e alle opere di Pericle Fazzini è una sezione più strettamente legata a Sisto V, che espone parte delle collezioni del Polo Museale Città di Sisto V e del Museo Sistino Vescovile di Montalto Marche che, a causa dei danni del sisma del 2016-17, non erano più state esposte al pubblico, e della Collezione Grisostomi.


La mostra “Gloria e memoria” resterà aperta fino al 30 giugno. Orari: dal 14 al 30 dicembre dalle 16 alle 19 (chiuso a Natale, Vigilia e Santo Stefano). Dal 2 al 6 gennaio: 10-13 e 16-19. 1° e dal 7 al 9 gennaio 16-19. Da febbraio in poi sabato e domenica (10-13; 16- 19). Aperture straordinarie su prenotazione al numero: 0736 – 828015 (Comune di Montalto).

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