Allarme smog, il sindaco chiude la Statale ai camion fino alla prossima primavera

Grottammare, allarme smog, il sindaco chiude la Statale ai camion fino alla prossima primavera
Grottammare, allarme smog, il sindaco chiude la Statale ai camion fino alla prossima primavera
di Marco Braccetti
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Giovedì 22 Ottobre 2020, 10:10

GROTTAMMARE - Un “lockdown” per i mezzi di trasporto più inquinanti. L’amministrazione comunale grottammarese, d’intesa con la Regione Marche, vara un giro di vite contro lo smog.

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In arrivo restrizioni per la circolazione stradale, lungo tutto il tratto di Statale 16 che percorre il territorio municipale e nell’area di Zona Ascolani che ruota intorno alla trafficatissima piazza Carducci, proprio ai confini con San Benedetto.

Lo stop
Previsto, in particolare, lo stop ai veicoli diesel pre Euro, Euro 1, Euro 2, Euro 3; oltre a quelli benzina pre Euro ed Euro 1. Queste disposizioni sono contenute in un ordinanza firmata nei giorni scorsi dal sindaco Enrico Piergallini, che avrà validità dal 1 novembre, fino al 15 aprile 2021. In quei lunghi mesi, i divieti saranno in vigore da lunedì a venerdì (tranne feste nazionali) dalle ore 14.30 alle ore 18.30. Sono previste alcune eccezioni, molto importante quella che riguarda i mezzi a servizio degli invalidi. Attenzione a chi si sposta per lavoro utilizzando vecchi furgoni, perché non sono consentite deroghe neanche per le semplici operazioni di carico e scarico. Va ricordato che a Grottammare non c’è una centralina di monitoraggio per la qualità dell’aria. Quella più vicina, restando sulla costa, è a San Benedetto: collocata nei pressi del municipio. Ebbene: quell’impianto sta sfornando dei dati incoraggianti. Infatti, l’ultimo sforamento ai limiti di concentrazione giornaliera di polveri sottili risale, addirittura, al 30 marzo scorso. Da lì in poi, una lunga carrellata di giornate positive, proseguite anche in questi primi scampoli autunnali. Nel periodo compreso tra il 1 gennaio e due giorni fa, la centralina ha registrato soltanto 7 giorni con polveri oltre i livelli di guardia. E’ ben lontano il negativo traguardo delle 35 giornate di sforamento nell’arco dell’anno: altro paletto fissato dalle leggi europee poste a tutela della salute pubblica, superato il quale il Comune è chiamato a prendere nuovi provvedimenti antismog. Certo, il periodo più critico deve ancora arrivate. Infatti, nel computo dello smog, un ruolo importante lo fanno le emissioni degli impianti di riscaldamento. 
Il fronte
Su questo fronte, la Regione Marche ha lanciato un avviso rivolto in particolare alle zone costiere, ossia quelle maggiormente antropizzate del territorio regionale: «La notevole incidenza della combustione delle biomasse solide utilizzate per il riscaldamento domestico quale fonte di emissione di polveri sottili, come dimostrato da numerosi studi e dall’inventario regionale delle polveri sottili, pur permettendo di utilizzare apparecchi termici con una classe non inferiore alle 3stelle, si ritiene opportuno - sottolineano da Ancona - che venga effettuata una concreta campagna di sensibilizzazione affinché sin da ora vengano istallati solamente nuovi apparecchi con una classe di qualità non inferiore alle 4 stelle».