La Rsu dei dipendenti municipali ha infatti inviato una lettera a La7 nella quale viene messa in dubbio la veridicità del contenuto del servizio.
"Non possiamo non esprimere il nostro sdegno - spiegano nella lettera Alessandro Pompei, Giorgio Cipollini e Andrea Illuminati - per la strumentalità con cui quel servizio è stato realizzato. I dipendenti coinvolti erano infatti tutti operatori con sedi di lavoro diverse dalla sede principale in cui è collocato l'orologio marcatempo oggetto delle riprese".
Nella lettera si parla di "gravi colpe dei mass media che diffondono notizie senza prima verificarne la reale attendibilità creando un grave nocumento all'immagine del dipendente pubblico e dell'amministrazione".
Insomma la vicenda del servizio mandato in onda da La7 continua a tenere banco in città dove gli animi, soprattutto sui social network, si stanno ora dividendo tra "innocentisti" e "colpevolisti". Tutti si augurano che le verifiche della commissione disciplinare possano fare piena luce su tutta la vicenda.
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