Si nasconde tra gli scogli al freddo: trovato e soccorso un 40enne senza fissa dimora

Grottammare, si nasconde tra gli scogli al freddo: trovato e soccorso un 40enne senza fissa dimora
Grottammare, si nasconde tra gli scogli al freddo: trovato e soccorso un 40enne senza fissa dimora
di Luigina Pezzoli
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Martedì 29 Dicembre 2020, 05:30

GROTTAMMARE I suoi abiti appoggiati sugli scogli erano già stati notati da alcuni giorni. Ma per diverso tempo nessuno, nell’area della foce del Tesino, era riuscito ad avvistarlo. Fino a domenica quando si è messa in moto una vera e propria macchina di solidarietà che ha consentito di identificare un quarantenne di origini africane e lo ha aiutato donandogli abiti, coperte e qualcosa da mangiare.

L’uomo I.S.

del Mali, si stava scaldando con un piccolo fuoco che aveva accesso ai margini del fiume. In sella alla sua bicicletta, con un permesso di soggiorno umanitario in tasca (scaduto da pochi giorni) da Torino sta percorrendo l’Italia per raggiungere la Puglia dove lo aspetta un lavoro nelle campagne. Per questo ha anche rifiutato un posto alla Caritas di San Benedetto per rimettersi in viaggio dopo una breve pausa. «Vedere quest’uomo lavarsi al freddo con l’acqua del fiume è qualcosa di davvero drammatico e toccante» afferma Bruno Talamonti consigliere comunale con delega alla Protezione civile che insieme ai carabinieri e ai vigili urbani ha prestato i primi aiuti al giovane malese.

I contatti

«I vigili urbani hanno subito donato all’uomo – prosegue Talamonti - pizza, bombolone e qualcosa da bere. Con le istituzioni comunali, quindi il sindaco Enrico Piergallini e l’assessore ai servizi sociali Monica Pomili, ci siamo attivati contattando l’associazione Icare per procurargli abiti e coperte, e poi la Caritas, che grazie a don Gianni ha dato subito disponibilità ad ospitarlo per un po’. Ma l’uomo ha preferito lavarsi al fiume, nonostante il nostro invito ed esortazione a recarsi alla Caritas. Dopodiché ha deciso  di rimettersi in viaggio, perché la sua priorità è il lavoro. Questo suo gesto ci fa comprendere la situazione in cui vivono alcune persone presenti sul territorio, il sacrificio al quale molti sono costretti». La città di Grottammare, dunque, si è subito dimostrata solidale grazie anche alle segnalazioni dei cittadini che hanno fatto notare la presenza dell’uomo.

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