GROTTAMMARE I suoi abiti appoggiati sugli scogli erano già stati notati da alcuni giorni. Ma per diverso tempo nessuno, nell’area della foce del Tesino, era riuscito ad avvistarlo. Fino a domenica quando si è messa in moto una vera e propria macchina di solidarietà che ha consentito di identificare un quarantenne di origini africane e lo ha aiutato donandogli abiti, coperte e qualcosa da mangiare.
L’uomo I.S.
I contatti
«I vigili urbani hanno subito donato all’uomo – prosegue Talamonti - pizza, bombolone e qualcosa da bere. Con le istituzioni comunali, quindi il sindaco Enrico Piergallini e l’assessore ai servizi sociali Monica Pomili, ci siamo attivati contattando l’associazione Icare per procurargli abiti e coperte, e poi la Caritas, che grazie a don Gianni ha dato subito disponibilità ad ospitarlo per un po’. Ma l’uomo ha preferito lavarsi al fiume, nonostante il nostro invito ed esortazione a recarsi alla Caritas. Dopodiché ha deciso di rimettersi in viaggio, perché la sua priorità è il lavoro. Questo suo gesto ci fa comprendere la situazione in cui vivono alcune persone presenti sul territorio, il sacrificio al quale molti sono costretti». La città di Grottammare, dunque, si è subito dimostrata solidale grazie anche alle segnalazioni dei cittadini che hanno fatto notare la presenza dell’uomo.