GROTTAMMARE - «I lavori sul lungomare stanno fortemente penalizzando le attività turistiche e la viabilità». È il monito lanciato da Gian Filippo Straccia del Comitato cittadino restyling lungomare in merito all’opera di riqualificazione del lungomare della Repubblica che sta andando avanti da alcune settimane.
«Cittadini e turisti sono increduli ed esasperati nel vedere gli interventi realizzati in via Laureati: con l’istituzione del doppio senso di circolazione e la realizzazione di un dosso – spiega Straccia - e un cantiere aperto, con opere di riqualificazione del lungomare, in pieno svolgimento che sta provocando innumerevoli disagi.
Il coordinatore del Comitato cittadino torna a parlare anche dei lavori che da diverso tempo stanno interessando la scuola elementare “Giuseppe Speranza”. «In maniera stucchevole abbiamo ripetuto che l’intervento sulla scuola elementare Speranza prima, ed ora i lavori iniziati ai primi di maggio per la riqualificazione del lato ovest del lungomare, hanno creato e stanno creando molti problemi. Il lungomare ha registrato un notevole taglio dei pini, poi ripiantati sotto la spinta della protesta dei cittadini, mentre oggi vediamo radici di palme all’aria e alcuni oleandri sradicati. Questa descrizione di fatti, lavori e scelte ha suscitato tanto malcontento e proteste di cui noi ci siamo fatti interpreti e le manifestiamo con forza aggiungendo che così non è più possibile andare avanti».
Straccia, inoltre, sottolinea come «nel corso del consiglio comunale del 30 maggio scorso, ma del resto non è la prima volta, abbiamo visto la maggioranza aggrapparsi sugli specchi ed il gruppo di minoranza di centro destra correre in soccorso. Così era avvenuto già in una discussione sulla inopportunità della realizzazione di una enorme discarica in località alto Bretta e sulla proposta di intitolare la Sala consiliare di Grottammare alla memoria di Falcone e Borsellino. Possiamo sintetizzare didascalicamente quanto sta accadendo nella nostra città: fuori dal Palazzo disagi a non finire, dentro zero partecipazione dei cittadini, nessuno assiste più ai consigli comunali, maggioranza e una parte della minoranza sempre più spesso si confondono».