Grottammare: i furbetti del cartellino
il sindaco porta tutto in Procura

Un ferma-immagine di un dipendente che esce dal Comune dopo aver timbrato il cartellino
Un ferma-immagine di un dipendente che esce dal Comune dopo aver timbrato il cartellino
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Venerdì 22 Gennaio 2016, 12:39 - Ultimo aggiornamento: 12:45

GROTTAMMARE -  Sul caso dei presunti furbetti del cartellino il sindaco Enrico Piergallini ha deciso di portate tutto in Procura. “Abbiamo prima scritto a La7 e poi alla società che ha realizzato la trasmissione - dice Piergallini -  ma non ci vogliono mandare le immagini per motivi di privacy. Per questo motivo, non riuscendo a reperire i filmati integrali, abbiamo notiziato la Procura della Repubblica. Siamo stati costretti a sospendere i termini delle commissioni disciplinare attivati all’indomani del servizio – spiega il sindaco – perché non possiamo sapere nulla su quei video. Né di chi si tratti, né quali siano i giorni in cui sono stati girati i filmati”.

Poi il sindaco insiste: “Il Comune  si è mosso rapidamente applicando ciò che la normativa consente, cioè l’attivazione di procedimenti disciplinari. Se avessimo avuto i video già le commissioni avrebbero potuto dare risposte certe”. Il sindaco poi auspica l’apertura di un fascicolo da parte della Procura: “In modo che venga fatta piena luce – spiega – su quelle riprese e capire se quei dipendenti andassero o meno al lavoro”. Infine, aggiunge che c'è l'intezione di tutelarsi in sede legale e chiedere un risarcimento: “Se dovesse essere verificato che tutti quei dipendenti erano in regola – chiosa il sindaco –  tenteremo la strada del risarcimento e i soldi che eventualmente arriveranno saranno impiegati per le scuole di Grottammare”.
 

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