Finti avvocati rubano la pensione: due giovani spillano mille euro ad una coppia di anziani

Finti avvocati rubano la pensione: due giovani spillano mille euro ad una coppia di anziani
Finti avvocati rubano la pensione: due giovani spillano mille euro ad una coppia di anziani
di Emidio Lattanzi
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Domenica 19 Luglio 2020, 05:10

GROTTAMMARE  - È andata in scena la solita truffa e, ancora una volta, a cadere nel tranello sono stati due anziani. È accaduto a Grottammare e il “bottino” che i due truffatori si sono riportati a casa ammonta ad oltre mille euro, praticamente l’intera pensione. 

Teatro del vergognoso imbroglio addirittura un condominio che si trova a ridosso del centro cittadino dove, nel pomeriggio di venerdì, due persone, un uomo e una donna, si sono introdotte in casa di una coppia di anziani. I due, di un età apparentemente di 30-35 anni, si sono presentati affermando di rappresentare uno studio legale tirando fuori la solita storia dell’incidente avuto da un familiare e della necessità di versare, il prima possibile, una somma di denaro al fine di evitare guai. 

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La cifra iniziale parlava di cinquemila euro ma, come copione ormai consolidato, la coppia in uno slancio di magnanimità, ha fatto finta di poter scendere a compromessi e, mettendo fretta alle due malcapitate vittime, sono riusciti a portare a casa il risultato. I due padroni di casa infatti, presi alla sprovvista, hanno purtroppo consegnato nelle mani dei due truffatori, tutti i soldi che avevano in casa. Praticamente l’intera pensione, oltre mille euro. Quando si sono accorti del raggiro, del fatto che non essisteva nessun incidente e che nessuna assicurazione aveva mandato emissari nella loro abitazione, era ormai troppo tardi. I due truffatori se ne erano andati e alla coppia non è rimasto altro da fare che rivolgersi ai carabinieri. 

I militari hanno raccolto la testimonianza dei due anziani tracciando un identikit dei due truffatori che potrebbero essere gli stessi che, nei giorni scorsi, avevano messo in piedi una sceneggiata simile in una abitazione di San Benedetto. In quel caso non si erano però fatti consegnare il denaro ma mentre la ragazza intratteneva l’anziana padrona di casa, il suo complice prendeva la borsa. Dentro c’erano parecchie centinaia di euro oltre a tutti i documenti che i due non hanno neppure avuto l’umanità di far ritrovare. 

I carabinieri, alla luce di questo nuovo episodio, tornano a raccomandar la massima accortezza nell’aprire la porta di casa a persone sconosciute. «Per non cadere nei raggiri - spiegano dall’Arma - spesso è sufficiente prendere alcune precauzioni. Il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle vostre case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’Inps, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine». La raccomandazione è quella di non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. «Bisogna sempre diffidare - continuano i militari - degli estranei che si presentano in orari inusuali, soprattutto se in quel momento si è soli in casa.

Se inavvertitamente è stata aperta la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, ci si sente a disagio non bisogna perdere la calma ma invitare la persona ad uscire dirigendosi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetere l’invito ad alta voce».

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