Pioggia sulla folla ma Ascoli è bella con il Giro d’Italia. Governatore e sindaco: «Grande vetrina turistica»

Il passaggio del Giro d'Italia ad Ascoli
Il passaggio del Giro d'Italia ad Ascoli
di Cristiano Pietropaolo
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Venerdì 14 Maggio 2021, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 00:34

ASCOLI - Ascoli ha vinto la sua tappa al Giro d’Italia. L’ha vinta con la sua bellezza, che un meteo a tratti inclemente non ha cancellato, e che anzi in alcuni momenti è apparsa ancora più suggestiva. L’ha vinta con le persone che non hanno voluto perdere l’occasione per partecipare in massa alla prima vera festa di popolo in era Covid senza che sorgessero particolari problemi.

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Il cuore del centro
I ciclisti hanno attraversato il cuore delle Cento Torri intorno alle 16.35 quando il gruppo di testa ha percorso Porta Romana, il centro storico e Porta Maggiore per poi giungere intorno alle 17.15 a Colle San Giacomo, arrivo della tappa che era partita in mattinata dalle suggestive Grotte di Frasassi. Per la cronaca la gara è stata vinta dal 24 enne ciclista svizzero Gino Mader del team Bahrein Victorious. Due elicotteri della Rai hanno sorvolato la città, trasmettendo bellissime immagini della città e dei dintorni ma anche delle zone colpite dal sisma come Arquata e Acquasanta. Una cartolina bellissima per la città, che è tornata ad ospitare la carovana rosa dopo 17 anni dalla sua ultima apparizione sotto le Cento Torri.

Purtroppo il clima meteorologico non è stato d’aiuto visto che intorno alle 15 il cielo si è oscurato con la pioggia che ha un po’ guastato il clima di festa cittadino, ma in tanti hanno voluto assistere al passaggio dei ciclisti lungo il percorso cittadino, con famiglie e bambini entusiasti durante l’arrivo degli atleti.

Le rigide norme anti-assembramento sono state rispettate e le forze dell’ordine hanno controllato tutto il percorso, in città e in direzione di San Giacomo, dove in molti sono arrivati già nella serata di mercoledì con alcuni camper per poter assistere all’arrivo della tappa. Qualche disagio dovuto alla chiusura delle strada ma i problemi non sono stati molto rilevanti.


I commenti
Il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli ha sottolineato che «in questa regione abbiamo beni naturali straordinari, come Ascoli, dove c’è una quantità enorme di eccellenze sotto tanti punti di vista. Per noi il Giro è una vetrina fondamentale, forse macchiata dal tempo inclemente ma è un biglietto da visita importante. C’è voglia di entusiasmo che spero possa tornare il prima possibile anche grazie a quello che possiamo promuovere». Il sindaco Marco Fioravanti ha parlato di «giornata di sport bellissima. Per noi è una grande opportunità non solo di promozione sportiva ma anche turistica. Vogliamo creare una connessione tra i vari Comuni e tra i vari territori per creare un messaggio unico seppur al plurale».


Per molti ascolani era importante la visibilità che Ascoli ha potuto avere da un evento di tale importanza. «Purtroppo il tempo non è stato clemente, ma per la città è una vetrina importante e le persone sono venute lo stesso ad assistere al passaggio della corsa» ha detto Nazzareno Migliori, storico operatore commerciale che non è voluto mancare all’appuntamento. «Gli eventi - ha aggiunto - sono sempre ottimi per la città e il mercato si sta iniziando a muovere. C’è ottimismo per il ritorno dei turisti in città». Altre voci.

«È sempre una bella cartolina per la città, con un evento sportivo di grande rilevanza che può far conoscere la nostra città» rileva l’imprenditore Gregorio De Angelis. Infine, Nazzareno Cacciatori: «Sono anni che il Giro non passava più ad Ascoli. Una volta c’erano più squadre, adesso la carovana si è ridotta. Siamo contenti che il Comune e la Regione hanno riportato il Giro ad Ascoli. Purtroppo la pioggia ha un po’ rovinato la giornata».

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