Una babilonia per due posti nella polizia municipale. Sono giunti in 105 da tutta Italia per il test

Il concorso per due posti alla Municipale di Folignano
Il concorso per due posti alla Municipale di Folignano
di Marco Vannozzi
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Sabato 5 Febbraio 2022, 05:50

FOLIGNANO - La carica dei 105 alla ricerca di due posti da vigile urbano. Ieri il PalaRozzi di Villa Pigna ha fatto da cornice al concorso indetto dal Comune di Folignano per la copertura a tempo indeterminato e part time di due posti di agente di polizia locale. Alla convocazione avevano risposto in 179; ieri all’appello si sono presentati in 105. Ma alla fine soltanto 8 riescono a superare la prova. 

Moltissimi giovani e alcune persone più mature si scorgono all’entrata del palazzetto. Tutti sono muniti di documento e green pass, poco dopo le ore 11 si dà il via alle danze. Prima però ecco i controlli serrati con il personale della Protezione civile intento alla misurazione della temperatura e al controllo di certificato verde e autodichiarazioni. Poi ognuno occupa la propria seduta, ascolta le istruzioni: 30 domande; a disposizione 40 minuti. Per ottenere il passaggio alla prova orale è necessario superare il primo scoglio: 21 il punteggio minimo da raggiungere. I due migliori entreranno di diritto nella squadra degli agenti di polizia locale folignanese. E come già accennato, sono soltanto 8 coloro che sono stati in grado di passare il primo esame. Gli idonei faranno comunque parte di una graduatoria dalla quale potranno poi attingere altre amministrazioni pubbliche. 

Per Folignano, l’appuntamento assume un valore storico: l’ultimo concorso per agenti di polizia locale risale addirittura a 25 anni fa, al 1997.

Molti giovani si cimentano con l’esame. Tra loro c’è Serena Bianchi, 23 anni di Folignano: «È stata la prima volta per me alle prese con un concorso pubblico: ero molto emozionata, ma è stata una bella esperienza; da ricordare. L’organizzazione della giornata è stata ottima, all’ingresso abbiamo esibito documenti e green pass, si è svolto tutto in tranquillità, non ci sono stati problemi. Insieme a me c’erano tanti coetanei: abbiamo voglia di costruirci il nostro futuro», afferma. Ma all’esame ecco anche più di un aspirante vigile proveniente da fuori. Gli accenti tradiscono le origini. Come quelle di Laura Iannone, giovane tenente dell’esercito. «Sono campana, ma da vent’anni mi sono trasferita in queste zone – racconta - . Per me non è la prima volta: sono ormai una veterana dei concorsi pubblici. Se dovesse andare male anche stavolta? Non mi perderò certo d’animo. Ci sarà sempre un’altra possibilità». 

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