FOLIGNANO - Roberto Ballotta, bolognese ma trapiantato da molti anni a Castel Folignano, si trova a dover fronteggiare una problematica che andrebbe risolta al più presto. La sua abitazione, danneggiata dal sisma del 2016, lo ha costretto ad andare a vivere altrove.
In quanto proprietario di una casa inagibile, ha diritto al Contributo di autonoma sistemazione, il Cas. Contributo che, però, sta ricevendo a singhiozzo: in alcuni periodi è arrivato regolarmente, in altri purtroppo no. «Quando parlo con il Comune di Folignano, loro incolpano la Regione di questi disservizi, mentre la Regione incolpa il Comune. Abbiamo le bollette da pagare, io non sto lavorando in questo momento e i soldi mi servirebbero urgentemente. È da un mese che questa storia sta andando avanti. Ho ricevuto il Cas di dicembre, ma non quello di novembre; ce li stanno erogando a singhiozzo, e questo ci crea moltissimi problemi. Mio fratello lo ha ricevuto a dicembre dopo quattro mesi di nulla».
Nativo di Bologna
«Io sono nativo di Bologna - prosegue nel racconto Roberto Ballotta - ma sono venuto qui all’età di 18 anni.
Il Cas da pagare regolarmente
«Chiedo che il Cas ci venga pagato regolarmente, insieme agli arretrati che ancora mancano. Avevo messo da parte qualche soldo che però ho finito. Per poter mangiare ho dovuto chiamare mia figlia che ha fatto la spesa per me. Sono io il genitore e devo aiutare lei, non è lei che deve aiutare me. Per me è una vergogna - chiarisce Ballotta. - Credo che debbano capire che siamo esseri umani anche noi e che abbiamo questi grandi problemi da risolvere».