Cupra, il piromane torna a colpire
Incendio vicino a un impianto di gas

CUPRA MARITTIMA - Sono state necessarie oltre tre ore ai vigili del fuoco per spegnere le fiamme appiccate, nel primo pomeriggio di ieri, in contrada San Giacomo, al confine tra Massignano e Cupra Marittima, a circa un chilometro di distanza dalla provinciale della Val Menocchia e a poca distanza da un impianto del gas metano.



Le fiamme, che sarebbero dolose, hanno interessato alcuni ettari di macchia mediterranea. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di San Benedetto insieme alla polizia locale di Massignano e Cupra, al Corpo Forestale e alla protezione civile di Grottammare e Cupra oltre ai carabinieri della stazione cuprense.



Le fiamme hanno seriamente rischiato di finire fuori controllo tanto che si era già levato in volo, da Pescara, un elicottero ma, dopo pochi minuti, l'allarme è rientrato e il velivolo ha potuto fare dietro front. Le fiamme, come detto, sarebbero quasi certamente dolose.

Torna dunque a colpire il piromane che, in queste ultime settimane, sta creando notevoli difficoltà lungo le colline che si affacciano sulla Riviera delle Palme.



Nella stessa area aveva colpito all'inizio del mese di giugno. Poche centinaia di metri più a monte dal fuoco di ieri, in località Piazza di Coso, al confine con il territorio comunale di Ripatransone. Ed è proprio Ripatransone il comune maggiormente toccato da questa nuova ondata di incendi. L'area delle Petrella, proprio alle porte del centro abitato, nel giro di pochi giorni è stata colpita per ben due volte.



In entrambi i casi il piromane ha lasciato la firme dei tre punti in cui l'incendio è stato innescato ma, sempre di pochi giorni fa, sono i roghi che hanno creato il caos nell'ara collinare di Cupra e in quella di Pedaso. L'intero territorio sta pattugliando le aree più a rischio intensificando il monitoraggio notturno. La speranza è che il piromane possa essere preso al più presto e consegnato alla giustizia.