I vigili di Cupra Marittina non ci stanno
"Con l'autovelox cresce la sicurezza"

I vigili di Cupra Marittina non ci stanno "Con l'autovelox cresce la sicurezza"
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Martedì 7 Ottobre 2014, 18:06 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 18:06
CUPRA MARITTIMA - Non ci stanno i vigili urbani di Cupra Marittima a passare per inflessibili esattori. Anzi. Ecco la replica del comandante Luigi Giorgio Lucci alla lettera del lettore Carlo Fattore.

"Gent.mo sig. Fattore, nell’esprimere soddisfazione per il suo messaggio di posta elettronica, ritengo doverosa la necessità di una risposta che faccia chiarezza rispetto alle sue legittime perplessità.



1) I vigili, in realtà si tratta di un vigile e del tecnico addetto allo strumento, sono seduti nell’auto di servizio in funzione del controllo della regolarità dell’accertamento e del regolare funzionamento dello strumento;



2) La contestazione immediata, poi, non è possibile poiché la prova dell’avvenuta infrazione avviene in tempo successivo allo sviluppo della pellicola;



3) Non si tratta semplicemente di un autovelox posizionato anonimamente al lato della strada, ma di colonina fissa visibile a notevole distanza e preceduta da due segnali di avvertimento così come prescritto dalla vigente normativa, ma presenti anche prima della sua entrata in vigore;



4) Oltre alla colonnina c’è l’auto di servizio anch’essa visibile a notevole distanza;



5) Pertanto gli utenti, come Lei, hanno cognizione della postazione con notevole anticipo;



6) Le colonnine nel territorio sono posizionati in tratti di strada che presentano criticità rispetto alla sicurezza e che sono stati teatro, in passato, di più incidenti anche con più esiti letali;



7) Dal febbraio 2009, quando sono state posizionate le colonnine di rilevamento gli incidenti hanno avuto una brusca e notevole riduzione con un solo esito letale (gennaio 2014);



8) L'abuso di potere, che poi è l’abuso d’ufficio, è previsto dall’art. 323 dl codice penale che punisce con la reclusione da uno a quattro anni il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico sevizio che, nello svolgimento delle funzioni o del servizio, in violazione di norme di legge o di regolamento, ovvero omettendo di astenersi in presenza di un interesse proprio o di un prossimo congiunto o negli altri casi prescritti, intenzionalmente procura a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale ovvero arreca ad altri un danno ingiusto. Le pare sia configurabile nel caso di cui trattasi?



Riassumendo. La postazione: è visibile a grande distanza – è sempre nello stesso posto - è segnalata da due cartelli – è presente accanto, un’autovettura di servizio anch’esse ben visibile.. Cosa si vuole di più? In buona sostanza il problema principale risiede nel fatto che la povera gente non ha più soldi ed ha tutta la nostra comprensione, ma anche nel pessimo vezzo di voler sapere dove sono i misuratori così da poter apparire ligi davanti all’autovelx ed infischiarsene della sicurezza ove non sono presenti (vedi la Venezia Belluno, che Lei conoscerà sicuramente, ove sfrecciano missili che inchiodato davanti all’autovelox per poi riprendere il volo). Appunto per quest’ultimo capoverso mi rimetto all’oggetto della sua e-mail: "Perché le cose non possono funzionare in Italia?" ed aggiungerei Perché la società deve sopportare tanti incidenti con gravi esiti sia fisici che economici a cagione di chi se ne infischia delle regole?"



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