Due roghi in contrada San Michele, il piromane torna a colpire. Le fiamme nella notte hanno riacceso la paura sulle colline di Cupra

L'intervento dei vigili del fuoco
L'intervento dei vigili del fuoco
di Emidio Lattanzi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 30 Giugno 2021, 08:55

CUPRA MARITTIMA - C’è ancora una volta la mano del piromane dietro l’ennesimo rogo appiccato nella notte tra lunedì e martedì a Cupra Marittima. Il folle ha colpito in due punti, non distanti l’uno dall’altro, in contrada San Michele. 


L’allarme è scattato intorno alle 2.30 del mattino quando i vigili del fuoco del distaccamento di San Benedetto hanno ricevuto la segnalazione dell’incendio. Una volta raggiunta l’area hanno spento le fiamme in poco tempo e bonificato l’area. Continuano i pattugliamenti finalizzati ad intercettare e bloccare il folle che da tempo sta creando non pochi problemi lungo il territorio. Negli ultimi mesi, anche in barba al coprifuoco in vigore fino a una decina di giorni fa, si è divertito a sfidare comunità e forze dell’ordine creando incendi a Cupra come a Ripatransone, Massignano, Montefiore e Grottammare.

Azioni fulminee alle quali sono seguito le reazioni sempre più tempestive dei vigili del fuoco grazie ai quali la situazioni non ha mai avuto tempo e modo di degenerare. Era rimasto fermo per alcune settimane. L’ultimo “blitz” del quale si è avuta notizia risaliva all’inizio del mese di maggio nella zona di Massignano. Poi il silenzio. Ora è tornato a colpire e ha cercato anche di confonde i soccorritori appiccando i due roghi in maniera contemporanea. I vigli del fuoco sono però ormai attrezzati per ogni genere di situazione e in poco tempo hanno riportato la situazione in sicurezza. Ma resta il fatto che quella presenza va fermata il prima possibile perché i rischi sono elevati e se un giorno qualcosa dovesse andare storto nell’allestimento della macchina dei soccorsi ci si potrebbe trovare di fronte a situazioni dalle pesanti conseguenze. Un prezzo da pagare che sarebbe davvero troppo alto considerato il fatto che tutto viene partorito da una mente evidentemente malata. 

Intanto, di fronte alle continue azioni del piromane, il comune di Cupra ha dovuto aggiornare il catasto dei terreni percorsi dal fuoco degli incendi che negli ultimi anni hanno martoriato il territorio comunale.

Per molti anni quelle terre non saranno più edificabili e in quelle aree vigerà anche il divieto decennale di pascolo e di caccia come previsto dalla legge in casi di questo genere. I provvedimenti sono infatti finalizzati a scoraggiare chi si macchi di questo genere di eventi dolosi per poter utilizzare le terra bruciati per scopi di natura economica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA