Il piromane all'assalto delle colline con tre inneschi, ma dopo i video ci sono i testimoni

Cupr Marittima, il piromane all'assalto delle colline con tre inneschi, ma dopo i video ci sono i testimoni
Cupr Marittima, il piromane all'assalto delle colline con tre inneschi, ma dopo i video ci sono i testimoni
di Emidio Lattanzi
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Sabato 29 Agosto 2020, 07:00

SAN BENEDETTO - Nuovo colpo del piromane ma anche (forse) un nuovo errore. Nella notte tra giovedì e venerdì sono infatti tornate le fiamme sulla colline che si affacciano su Cupra Marittima. Fiamme che hanno costretto i vigili del fuoco ad un lavoro iniziato intorno alle due del mattino e proseguito fino quasi all’alba. Le due squadre di pompieri del distaccamento di San Benedetto hanno potuto fare rientrate in caserma soltanto alle cinque passate dal momento che il folle che sta seminando il panico nella zona, ha appiccato il fuoco in tre diversi punti, distanti poche centinaia di metri l’uno dall’altro. 



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Ma, forse, è anche stato avvistato da alcuni residenti. Più di una persona ha infatti riferito del passaggio di un’auto che potrebbe essere quella utilizzata dal piromane per spostarsi da un punto all’altro prima di svanire nel nulla. Elementi che si aggiungono a quelli recuperati grazie alla telecamera piazzata a ridosso della zona dove, nella notte tra mercoledì e giovedì, era stato appiccato l’incendio di contrada Marezi a Massignano.
 
Quello della notte scorsa, ad ogni buon conto, è stato un intervento complicato per i vigili del fuoco che hanno dovuto aggredire le fiamme in tre punti differenti. Si è trattato di tre incendi di sterpaglie di entità non particolarmente preoccupante ma il fatto che si sia trattato di tre punti diversi non ha agevolato il compito dei vigili del fuoco i quali, come al solito, hanno agito con estrema tempestività arrivando sul posto in tempo sufficiente ad evitare che la situazione non degenerasse e che l’incendio non si estendesse. 
Caccia all’uomo 
Sul posto, insieme ai pompieri, sono intervenuti anche i pompieri della stazione di Cupra Marittima che stanno portando avanti le indagini finalizzate a dare un nome e un volto alla persona che, ormai da troppo tempo, sta seminando il panico in quell’area che si trova a cavallo tra le colline cuprensi e quelle ripane in un percorso di fuoco che attraverso due vallate (quelle del Tesino e del Menocchia) e i territori comunali di Massignano, Montefiore, Cupra Marittim, Ripatransone e Grottammare. L’ultimo episodio, come detto, risale ad appena ventiquattro ore prima con il folle che è riuscito a colpire a Massignano in contrada Marezi, costringendo i vigili del fuoco a oltre tre ore di intervento. 
Lotta all’ultima fiamma 
Il venti agosto invece la reazione dei pompieri era stata talmente immediata che le fiamme sono state spente praticamente sul nascere, ancora una volta in territorio di Cupra Marittima. Sempre a Cupra, in contrada San Michele, il folle era tornato a colpire anche nella notte tra il 14 e il 15 agosto e, anche in quell’occasione, era stato provvidenziale l’intervento dei vigili del fuoco accorsi sul posto con due autobotti. A fine luglio invece la situazione era diventata rischiosa nel territorio al confine tra Cupra e Ripatransone. I vigili del fuoco erano intervenuti nell’area a ridosso del distributore di metano che si trova a poca distanza dalla Valmenocchia. Non era invece stato opera del piromane, come appurato in seguito, l’incendio di contrada Magazzini a Grottammare.

Si era trattato di un rogo nato in maniera accidentale probabilmente a causa di qualche cicca di sigaretta lanciata da un’auto di passaggio.

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