È disabile al 100% ma non riesce a vaccinarsi: domicilio e residenza non coincidono

Un centro vaccini
Un centro vaccini
di Laura Ripani
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Martedì 13 Aprile 2021, 06:45

SAN BENEDETTO - Anna è disabile al 100%. Ha superato un tumore e ha una valvola mitralica collassata: tecnicamente paziente fragile. Anna però - il nome è di fantasia - non si può vaccinare almeno fino a quando la burocrazia non risolverà il suo problema.

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Il caso
La donna, infatti, quando va ad inserire e proprie credenziali nel sistema per la prenotazione risulta una dinamica sessantenne senza patologie. Che abbia coraggio da vendere non c’è dubbio ma che il riconoscimento della sua condizione sia valido solo in Abruzzo e non nelle Marche è altrettanto chiaro. Anna infatti risulta solo domiciliata a San Benedetto dove, fino a prima del lockdown gestiva un ristorante molto prestigioso, di quelli che ci vai perché è buono non per moda. A San Benedetto ha anche il suo medico di famiglia ma ha lasciato la residenza nella vicina Martinsicuro. L’Abruzzo le ha riconosciuto tutti i presupposti per ottenere i benefici della legge 104, quella sua disabilità, compresa una piccola pensione. «Per carità, la mia condizione è soggette a revisione nel tempo - spiega ancora la signora - ma sapeste ad esempio quanto ho speso e quanti giri ho dovuto fare a Teramo per farmi rinnovare la patente perché è difficile far capire come le mie patologie siano comunque compatibili con l’uso dell’automobile, la burocrazia è una brutta bestia» dice con un velo di ironia.


La situazione
Fatto sta che Anna risulta disabile al 100% per l’Abruzzo e perfettamente sana per le Marche, così quando va a inserire le sue credenziali per il vaccino ovviamente viene rimbalzata dal sistema che la invita ad aspettare il suo turno da sessantenne. «È da fine marzo che cerco di risolvere questo problema - aggiunge sconsolata. Ci ho provato in tutti i modi ma le due regioni “non si parlano”. E in mezzo ci sto io». Alla fine Anna ha deciso di rivolgersi all’Urp del Comune di San Benedetto. «Forse riusciranno a risolvermi il problema» chiude. E per fortuna che Anna è stata attenta: in questo mese non ha incontrato il Covid.

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