Prima il raffreddore e poi è arrivata la morte. Ucciso dal Covid un pescatore di 61 anni

Silvio Marini
Silvio Marini
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Domenica 10 Gennaio 2021, 01:50

SAN BENEDETTO - La città truentina e la marineria sambenedettese piangono il 61enne Silvio Marini, strappato all’affetto dei suoi cari dal Covid. Era ricoverato all’ospedale di Giulianova e venerdì sera è arrivata la notizia della sua morte. Una notizia che ha lasciato sotto choc l’intera comunità. 

 

Solo da qualche mese Silvio era andato in pensione, dopo essere stato imbarcato tanti anni prima sul “Don Guido” di Domenico Spina e negli ultimi anni sul motopesca “Nicola Andrea” di Stefano Voltattorni. Imbarcazioni di stanza a San Benedetto. «Un marinaio, un uomo buono, lavoratore discreto e silenzioso. Mancherà a tutto il porto. Riposa in pace» così lo ricorda don Giuseppe Giudici, cappellano del porto. 

Un messaggio di cordoglio è arrivato anche dalla Riserva naturale Sentina: «Abbiamo imparato a conoscerlo con la sua tuta mimetica, sempre sorridente, sempre pronto a documentare nuovi avvistamenti e a fornirci scatti meravigliosi. Il Covid ha portato via anche lui, insieme ad altre centinaia di persone che ogni giorno ci lasciano. Numeri dietro i quali si nascondono vite, passioni, amori, come quella di Silvio per la Sentina e la fotografia». Commozione è stata espressa anche dall’amministrazione comunale. Il sindaco Vagnoni conosceva il 61enne. «Rivolgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia di Silvio. Lo ricordo come una persona per bene ed un lavoratore». L’appello del primo cittadino e a non abbassare la guardia e a non sottovalutare il Coronavirus che è subdolo e può colpire in qualunque momento. 

Silvio era anche un volontario dell’associazione Martinsicuro.Zero, presieduta da Alberto Buonaspeme che, appresa la notizia, ha espresso tutto il suo dolore per la morte del marittimo: «Abbiamo il cuore a pezzi. Questo maledetto virus sta continuando a mietere vittime e straziare famiglie. Che Dio abbia in gloria Silvio, amico di una vita». Al momento il 61enne era in pensione e, quando poteva, si dedicava alla tutela dell’ambiente tanto che aveva anche preso parte a diverse iniziative per abbellire o restituire decoro al territorio truentino. Tutto da volontario e sempre con indosso la sua “divisa” mimetica. 

I funerali di Silvio Marini si sono tenuti ieri, alle 10.30, nella chiesa del Sacro Cuore di Martinsicuro e in tanti vi hanno preso parte per salutare il marittimo dal cuore buono che amava il mare e le natura. Dopo le esequie la salma è stata tumulata nel cimitero truentino. A piangerlo sono la moglie Mimoza, il figlio Nicola, il fratello Mauro, il nipote Paviol e tutti i parenti. Una storia drammatica la sua. Simile a quella di tante altre persone che hanno accusato un raffreddore e poi problemi respiratori fino a perdere la vita per colpa del Coronavirus.
Gloria Caioni

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