Covid, in rianimazione malati di 35 anni. Vaccinazioni a pieno ritmo: adesso AstraZeneca non fa più paura

Vaccinazioni a pieno ritmo all'Area vasta 5
Vaccinazioni a pieno ritmo all'Area vasta 5
di Nino Orrea
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Giovedì 15 Aprile 2021, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 09:31

ASCOLI - Procede senza intoppi e con celerità la campagna vaccinale in Area Vasta 5. Dal Distretto di Ascoli fanno sapere che anche le ultime remore sul vaccino Astrazeneca, che ha assunto il nome commerciale di Vaxzevria,  sono pressocchè scomparse. Poche le persone che rifiutano di vaccinarsi con il vaccino anglo-svedese e secondo le autorità sanitarie dell’Area Vasta 5, questa circostanza è un segnale estremamente positivo perché consente di dare un ulteriore colpo di acceleratore alla campagna vaccinale in atto. Resta lo stop al vaccino Astrazeneca per gli under 60. 

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Le postazioni
E, proprio, per accelerare la campagna vaccinale che sta procedendo a buon ritmo, entro la settimana sarà insediata un’altra postazione all’interno del Palazzetto dello Sport di Monticelli e entro pochi giorni verranno insediate altre due postazioni sempre presso il centro vaccinale di Ascoli.  Sul fronte ospedaliero, dopo le scorse settimane in cui non sono mancati momenti di criticità per il numero di posti letto, la situazione, ad oggi, sembra abbastanza gestibile.

Il numero di posti letto occupati complessivamente tra degenza ordinaria, semintensiva e intensiva, si aggira sulle 90 unità, un numero che pare essersi stabilizzato negli ultimi giorni. Anche se, e questo è un dato certamente negativo, l’età media dei pazienti ricoverati nei reparti Covid si è abbassata notevolmente. Come conferma il primario del Pronto Soccorso e della terapia semintensiva dell’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto, Giuseppina Petrelli. «Negli ultimi tempi – spiega la Petrelli – nei nostri reparti ci sono pazienti che hanno una età tra i 35 anni e i 70 anni. Sono quasi assenti i soggetti di età superiore. Questo, probabilmente, per effetto della campagna vaccinale che ha coinvolto le persone anziane. Per quanto riguarda, invece, l’andamento della pandemia nella nostra provincia, sono rimasta impressionata dalle scene che si sono viste nello scorso fine settimana in alcune piazze con assembramenti e giovani che non portavano la mascherina. Siamo di fronte a comportamenti di assoluta irresponsabilità e se si va avanti in questo modo sarà difficile sconfiggere la pandemia. Non posso far altro che appellarmi al buon senso delle persone, soprattutto, dei giovani, perché l’abbassamento dell’età media delle persone ricoverate per Covid-19 si è sensibilmente abbassata. Deve essere chiaro che anche se si è stati vaccinati devono essere mantenute le misure di prevenzione che consistono nel distanziamento e nell’uso della mascherina. Solo in questo modo potremo passare un’estate relativamente tranquilla e sicura». 


I ricoveri
Parole che vengono condivise anche da Vittorio D’Emilio, primario del reparto Pneuomologia-Covid 19 dell’ospedale Mazzoni di Ascoli. «Negli ultimi giorni – sottolinea D’Emidio – la pressione sui reparti Covid, tra i quali il nostro – si è leggermente ridotta e la situazione risulta essere al momento più gestibile rispetto alle scorse settimane. Quello che preoccupa, invece, sono gli assembramenti che si vedono nei fine settimana in molte piazze della nostra provincia, in particolare, tra i giovani. Sono comportamenti che devono essere definiti con una sola parola: irresponsabilità. E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti con un abbassamento dell’età media dei pazienti ricoverati per Covid». Intanto, dal mondo sanitario dell’Area Vasta 5, arriva un appello perché la Regione proceda ad immettere forze fresche negli organici di medici e infermieri. Quello che si fa notare che è dall’anno scorso che il personale sanitario, specie quello in prima linea, è sotto pressione per l’emergenza Covid ed è quasi prossimo al collasso.

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