A 10 mesi positiva al Coronavirus, bimba ricoverata al Salesi. Altre due vittime per il Covid

Il pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni di Ascoli
Il pronto soccorso dell'ospedale Mazzoni di Ascoli
di Nino Orrea
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Mercoledì 10 Marzo 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 09:59

ASCOLI - È risultata positiva al Covid e trasferita al Salesi la bambina di 10 mesi che lunedì sera arrivata lunedì sera al pronto soccorso di San Benedetto.

Intanto migliora leggermente la situazione in Area vasta 5, dal punto di vista ospedaliero.

Nelle ultime 48 ore è infatti calato il flusso di pazienti che si recano presso i pronto soccorso degli ospedali Mazzoni di Ascoli e Madonna del Soccorso di San Benedetto. Un calo di arrivi che si ripercuote, in maniera positiva, anche sul numero dei ricoveri che negli ultimi giorni ha registrato una lieve diminuzione. Nel bollettino del giorno ancora due vittime: un uomo di 53 anni di Monteprandone e una 93enne di San Benedetto.


Le criticità
Circostanza non di poco conto, perché anche nella criticità di questi giorni c’è ancora una piccola riserva di posti letto da destinare ai pazienti Covid.

Come fanno notare in Area vasta 5, si tratta di un segnale, anche se piccolo, positivo, ma che non può far abbassare la guardia. Insomma, l’allerta nel Piceno resta ai massimi livelli, ma le attuali condizioni consentono al personale sanitario di tirare un po’ il fiato. Un obiettivo a cui si è arrivati grazie all’iniziativa adottata dall’Area vasta 5 di far scendere in campo l’Usca (Unità sanitaria di continuità assistenziale), con i medici che si recano al domicilio della persona sospetta di essere positiva al Covid e che sono in grado di fare una prima selezione, inviando al pronto soccorso solo i pazienti che hanno necessità del ricovero. Un fatto che può aver convinto la Regione a lasciare il Piceno in zona arancione rispetto alle altre province delle Marche che da oggi saranno in zona rossa. Una decisione che, non pare, però, condivisa dagli operatori sanitari della nostra Area vasta. E, questo, perché buona parte della fascia adriatica, dalla Romagna fino all’Abruzzo è entrata in zona rossa, con il Piceno a far da cuscinetto tra o stesso Abruzzo e le Marche.


L’attività sanitaria
Intanto, per non sporcare i reparti puliti e nel tentativo di lasciare posti letto a disposizione per i pazienti Covid, l’Area vasta 5 ha deciso di ridurre le sedute operatorie, che saranno attive solo per i casi urgenti e per i malati oncologici. Così, come è stato deciso di chiudere tutti gli ambulatori in Area vasta 5, salvo per le visite urgenti e per i pazienti la cui prestazione è indifferibile. Sul fronte vaccini, mentre la campagna vaccinale prosegue senza intoppi, il Comune di Ascoli con una nota diramata nel pomeriggio di ieri, informa che a partire da sabato 13 marzo, sarà il Palazzetto dello Sport di Monticelli e non più la Casa della Gioventù, la nuova sede dove verranno somministrati i vaccini anti Covid.


Il contagio in casa 
Tornando sul piano sanitario, la bimba (e non bimbo come si era appreso in un primo momento) di dieci mesi arrivata al pronto soccorso del Madonna del Soccorso di San Benedetto nel pomeriggio di lunedì, è risultata positiva al Covid-19. Considerando l’età e il fatto che i genitori della stessa erano positivi al Coronavirus, i medici del nosocomio della costa, sentito anche il parere dei pediatri, hanno deciso di trasferire con urgenza la piccola all’ospedale pediatrico Salesi di Ancona, dove la bambina è stata ricoverata in isolamento in camere attrezzate. Al momento, fortunatamente, non corre pericolo per la sua vita, anche se le sue condizioni devono essere monitorate continuamente. Si tratta del primo caso nell’Area vasta 5, di una bambina così piccola positiva al Covid. 

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