Medici e infermieri non ancora vaccinati: scatta la sospensione per i primi dodici

Medici e infermieri non ancora vaccinati: scatta la sospensione per i primi dodici
Medici e infermieri non ancora vaccinati: scatta la sospensione per i primi dodici
di Mario Paci
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Domenica 8 Agosto 2021, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 09:15

ASCOLI - Dopo l’entrata in vigore del Green pass e le nuove disposizioni per insegnanti e personale scolastico, arriva la stretta per medici ed infermieri che non si sono ancora vaccinati. Lo scorso 1 aprile, il governo Draghi emanò il decreto con il quale si imponeva al personale sanitario l’obbligo vaccinale per poter svolgere il servizio all’interno degli ospedali. E così è iniziato l’iter per individuare chi ancora non si era sottoposto alla profilassi contro il Covid.

A distanza di un paio di mesi, sono arrivate le contromisure previste dalla normativa. Dodici medici sono finiti nel mirino dell’Area vasta e dell’Ordine provinciale dei medici di Ascoli e non potranno più svolgere il proprio servizio a meno che non decidano di vaccinarsi. Non si tratta però di un provvedimento disciplinare ma solo di una sospensione momentanea, fino a quando rimarrà in vigore lo stato di emergenza. 

La sospensione

Per coloro che sarà possibile farlo, si procederà ad uno spostamento ad altro incarico o assegnati ad altra mansione mentre, per chi non avrà queste possibilità, si potrà arrivare alla sospensione senza retribuzione. Tra i dodici medici, ce ne è anche uno che nel frattempo è andato in pensione e che probabilmente, proprio per questo, aveva deciso di non sottoporsi alla somministrazione del siero. Ad avere problemi saranno anche quattro infermieri dell’Area vasta 5. Dopo che la direzione sanitaria aveva inviato le raccomandate con le quale, facendo sempre riferimento al decreto 44 dello scorso aprile, si invitava il personale infermieristico a vaccinarsi, arriveranno i primi provvedimenti.

Nelle scorse settimane era stata data la possibilità al personale di spiegarne le motivazioni: tra loro, circa quattrocento, c’è non possono sottoporsi all’inoculazione per motivi di salute, per altre ragioni quali ad esempio la necessità di garantire l’allattamento ai propri figli oppure dimostrano di avere delle allergie o delle incompatibilità con altri farmaci che pertanto li esentano dalla vaccinazione. La maggior parte di coloro che hanno ricevuto la lettera, si è spontaneamente sottoposto alla somministrazione e si è prenotata per iniziare il proprio ciclo vaccinale. Il dipartimento di igiene e sanità pubblica, invece, ha passato al setaccio le motivazioni avanzate dagli infermieri sulla mancata vaccinazioni. E, conseguentemente, il dipartimento ha segnalato la posizione di quattro infermieri le cui ragioni a non sottoporsi alla profilassi non è stata considerata valida. Domani mattina, il direttore generale dell’Area vasta 5, Cesare Milani, convocherà la speciale commissioni che valuterà, caso per caso, le varie posizioni. Anche in questo caso, come per i medici, si dovrà valutare la possibilità di poter essere spostato in altri posti o assegnato in altre mansioni ma qualora tali modifiche non fossero possibili, si procederà con la sospensione senza stipendio. Le posizioni dei quattro, potrebbero essere solo le prime ad essere valutate. Altre segnalazioni da parte del dipartimento d’igiene e sanità pubblica potrebbero arrivare nei prossimi giornio alla direzione generale, a mano a mano che vengono prese in esame le posizioni di ciascuno. 

I contagi

Nel frattempo, continuano a correre i contagi. Il servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati 221 i nuovi positivi riscontrati a seguito dei 4007 tamponi effettuati con la percentuale di positivi sul numero di tamponi che si attesta al 8,4 per cento e l’indice di incidenza che raggiunge quota 77,39 su 100mila abitanti. Dei 221 positivi 18 sono di Ascoli.

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