Cossignano, maxi sequestro di falso
Verdicchio: «Quella cantina va chiusa»

Cossignano, maxi sequestro di falso Verdicchio: «Quella cantina va chiusa»
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Lunedì 4 Giugno 2018, 11:00
COSSIGNANO - I vertici regionali di Coldiretti chiedono la chiusura di una nota cantina di Cossignano nella quale sono stati sequestrati 150mila litri di vino bianco che sarebbe finito sugli scaffali di enoteche e supermercati come Verdicchio dei Castelli di Jesi. Un’operazione portata avanti dalle procure di Ascoli e Perugia dove operava il distributore che riforniva una nota catena di supermercati che, dopo il maxi sequestro del vino, ha subito ritirato le dame dagli scaffali.
L’operazione, condotta dall’ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi del Ministero delle Politiche Agricole, ha infatti ricostruito una filiera fraudolenta perpetrata da una nota cantina di Cossignano finalizzata alla commercializzazione di vino in dame da cinque litri falsamente etichettato come Verdicchio ma che era invece vino bianco generico. Un’operazione che ha subito portato all’indignazione della Coldiretti regionale che chiede ora la chiusura di quella cantina. «La qualità e l’immagine sono elementi distintivi delle nostre produzioni ed è per questo che salutiamo con molto apprezzamento l’operazione – spiegano dall’associazione -. Un danno d’immagine ma anche economico con ripercussioni che avrebbero potuto, allargarsi a tutti i territori visto il ruolo di portabandiera dei vini marchigiani di qualità che riveste il Verdicchio».
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