Il grande giorno del Madonna del Soccorso: gli ultimi pazienti Covid lasciano l'ospedale

San benedetto, il grande giorno del Madonna del Soccorso: gli ultimi pazienti Covid lasciano l'ospedale
San benedetto, il grande giorno del Madonna del Soccorso: gli ultimi pazienti Covid lasciano l'ospedale
di Mario Paci
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Sabato 16 Maggio 2020, 11:35

SAN BENEDETTO  - Il grande giorno è arrivato. Nel pomeriggio di ieri gli ultimi pazienti Covid ricoverati all’ospedale Madonna del Soccorso sono stati dimessi. Molti sono tornati a casa in quanto negativi al tampone, un paio in strutture specializzate per effettuare la riabilitazione. Restano ricoverati solo tre pazienti in terapia intensiva per gravi patologie pregresse ma solo uno di loro è positivo ancora al Coronavirus. Dunque, a poco più di due mesi dalla trasformazione in Covid Hospital, finalmente l’ospedale di San Benedetto potrà tornare alla normalità e la città potrà riappropriarsi della sua struttura sanitaria dopo il repentino trasferimento di tutti i reparti all’ospedale Mazzoni di Ascoli per l’emergenza coronavirus.

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Da oggi, quindi, potrà iniziare la sanificazione di tutti i reparti Covid affinchè entro la fine del mese vengano ripristinati i servizi e riaperti finalmente gli ambulatori, la cui provvisoria chiusura, ha determinato in questi mesi l’allungamento spaventoso delle liste di attesa.
 
E la riconversione avrà anche un’ulteriore accelerazione come conferma il direttore generale dell’Area vasta 5, Cesare Milani. «Con le dimissioni degli ultimi pazienti, finalmente potrà concretizzarsi la riconversione dell’ospedale Madonna del Soccorso - annuncia il manager sanitario - Si comincerà il 25 maggio e saranno riattivate le degenze no Covid di medicina interna, geriatria, cardiologia riabilitativa, chirurgia generale e ortopedia all’ospedale di San Benedetto e di pneumologia al Mazzoni. Successivamente, sempre entro la fine del mese -prosegue Milani - ritorneranno all’ospedale di San Benedetto le unità operative di ostetricia e ginecologia, pediatria, neurologia e oncologia che erano state trasferite all’ospedale Mazzoni». 

Un plauso per l’operazione viene dalla presidente dell’Ordine provinciale del medici, Fiorella De Angelis: «Ringrazio pubblicamente il dottor Milani per l’impegno a ripristinare i servizi in entrambi gli ospedali piceni». E in effetti il ripristino di tutti i reparti all’ospedale Madonna del Soccorso è la risposta migliore agli avvoltoi che avevano già iniziato politicamente a speculare sullo smantellamento del nosocomio sambenedettese. 

Il primo a prometterlo erano stati proprio il direttore generale dell’Area vasta, Cesare Milani, la vice presidente della giunta regionale, Anna Casini, il consigliere regionale Fabio Urbinati ma molti non gli hanno (anche volutamente) credere. Ma c’è di più: saranno eseguiti anche interventi strutturali per migliorare l’operatività di alcuni reparti.

E se ci dovesse essere un’impennata di nuovi contagi? Il nuovo Covid Hospital di Civitanova Marche riuscirà a garantire almeno nella prima fase l’accoglienza in terapia intensiva dei casi più gravi. Nel frattempo sono stati messi in sicurezza i percorsi di accesso nei pronto soccorso degli ospedali di Ascoli e San Benedetto.

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