Ospedale "lazzaretto"? La Riviera dice no ai malati di Coronavirus in arrivo da Fermo

San Benedetto, ospedale "lazzaretto"? La Riviera dice no ai malati di Coronavirus in arrivo da Fermo
San Benedetto, ospedale "lazzaretto"? La Riviera dice no ai malati di Coronavirus in arrivo da Fermo
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Sabato 18 Aprile 2020, 11:24

SAN BENEDETTO - Ora, le preoccupazioni sul futuro del Madonna del Soccorso, si fanno serie. Talmente tanto che ieri c’è stata una vera e propria levata di scudi, sia dalla maggioranza che dall’opposizione, dopo la notizia dei venticinque pazienti contagiati dal coronavirus che dovrebbero essere trasferiti dal Murri di Fermo all’ospedale di San Benedetto. In una lettera, seguita ad un incontro con il direttore di Area Vasta Cesare Milani e ad alcuni medici dell’ospedale, il sindaco Piunti ha chiesto a Ceriscioli la riattivazione del Pronto soccorso ed espresso la propria contrarietà all’arrivo di nuovi contagiati. 

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«Il nostro Pronto soccorso - spiega il sindaco - è il secondo, in tutta la regione, per accessi e va assolutamente riattivato. E voglio garanzie che, al termine di questa emergenza, il nosocomio sambenedettese non diventi un centro post-acuzie ma torni ad operare a pieno regime. Tutto quello che è accaduto e che sta accadendo non fa altro che confermare la centralità della Riviera delle Palme in termini di sanità. E questo anche grazie a medici e operatori sanitari che non finirò mai di ringraziare».
 
Con i medici e Milani, all’incontro di ieri, hanno partecipato anche i consiglieri comunali Gianni Balloni e Giorgio De Vecchis, rispettivamente per maggioranza e opposizione. Proprio De Vecchis, al termine della riunione, ha affermato che il Madonna del Soccorso dovrebbe essere il primo ospedale a dover tornare alla normalità. «Stando alle curve epidemiologiche dovrebbe essere il primo nosocomio ad essere decovidizzato - afferma -. Lo stress al momento non esiste, non c’è più uno stato di emergenza. Nella nostra provincia fortunatamente il distanziamento sociale ha funzionato». Non è tenero neppure il comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” che chiede al direttore generale Milani se abbia presentato il piano per il ritorno alla normalità del Madonna del Soccorso.
La richiesta
«Ci risulta - dicono i cittadini - che la Regione abbia ricordato la richiesta già avanzata di inviare entro oggi (ieri ndr) il piano richiesto a tutti gli ospedali per le operazioni di ripristino della normale attività. A questo punto vogliamo sapere da quanto tempo il dottor Milani ha ricevuto tale richiesta, che non è stata mai menzionata nelle sue frequenti apparizioni, se tale piano sia pronto e in via di sollecita presentazione, e cosa accadrebbe se non fosse presentato nei termini: vorrebbe significare che il ripristino non interessa all’Area Vasta 5? Che si preferisce che il Madonna del Soccorso resti ospedale Covid a tempo indeterminato? Non vorremmo mai dover dare credito a queste ipotesi, ma crediamo che tutta la popolazione costiera abbia pieno diritto di sapere come stiano le cose».

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