La mensa scolastica ai tempi del Covid? Lunch box per le elementari

San Benedetto, la mensa scolastica ai tempi del Covid? Lunch box per le elementari
San Benedetto, la mensa scolastica ai tempi del Covid? Lunch box per le elementari
di Alessandra Clementi
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Mercoledì 26 Agosto 2020, 09:57

SAN BENEDETTO - Lunch box per le elementari, refettorio per l’asilo mentre in pochi richiedono il trasporto scolastico San Benedetto Il lunch box è la soluzione per le mense scolastiche in tempo di Covid. Pasti preparati e sigillati da consumare in aula o nei refettori più ampi. Così gli scuolabus che potranno trasportare solo una minima parte degli studenti che portavano negli anni precedenti, anche se la domanda ha subito una forte flessione rispetto al passato. 

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Risale a ieri mattina l’ultima riunione tecnica che l’assessore alla scuola, Annalisa Ruggieri, ha tenuto con i dipendenti comunali e con le cooperative al fine di organizzare i nuovi servizi scolastici sulla base di decreti e provvedimenti in materia di mense e trasporti in previsione della ripresa dell’anno scolastico. Da settimane infatti vengono studiate formule per rendere la mensa il più possibile sicura e lontana dai contagi. La soluzione migliore sembra essere quella di pasti serviti ai bambini della scuola dell’obbligo in lunch box quindi confezionati, termoriscaldati, che non passeranno di mano in mano, già sporzionati e chiusi ermeticamente.
 
Pranzo che potrà essere consumato in classe o, per le scuole che hanno spazi maggiori, nei refettori dove poter rispettare il distanziamento. «Si tratta di una situazione in evoluzione- spiega l’assessore alla scuola Annalisa Ruggieri – e molto probabilmente da qui all’inizio dell’anno scolastico molte indicazioni cambieranno. Per ora sappiamo che la mensa è assicurata a partire dal 1 ottobre». Quindi lunch box per la primaria, mentre per la scuola dell’infanzia i bambini continueranno a mangiare nel refettorio avendo norme sul distanziamento meno stringenti da rispettare. 

Quanto allo scuolabus anche qui i decreti continuano a cambiare le regole inizialmente poteva essere trasportato l’80% dell’utenza scolastica dello scorso anno, poi il 50% e ora dipenderà dalla distanza da percorrere. Di conseguenza verranno messi a disposizione più bus al fine di fronteggiare la domanda, anche se quest’anno la richiesta è stata inferiore. Scadeva nei giorni scorsi il termine ultimo per presentare domanda per lo scuolabus e si è registrata una forte flessione, come ha rimarcato l’impresa Fratarcangeli che si cura il trasporto scolastico, almeno cento domande in meno rispetto alle 700 del 2019, forse proprio dovuta ai timori delle famiglie che preferiscono accompagnare direttamente i ragazzi a scuola. La società che gestisce il trasporto scolastico dovrà mettere a disposizione un numero maggiore di bus e di assistenti. 

Intanto proseguono i lavori merito agli adeguamenti strutturali delle scuole della Riviera che dovrebbero terminare a fine mese. L’intervento più complesso è quello che si andrà a realizzare presso la scuola Lauri in zona Santa Lucia chiusa da anni e ora recuperata per accogliere nuove aule. Mentre nei giorni scorsi è andata deserta la gara di appalto per la manutenzione del patrimonio scolastico per 204mila euro in quanto nessuna ditta ha risposto al bando.

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