Guardie giurate, volontari, vigili e fiorai: i comuni della Riviera coinvolgono tutti per la stretta Covid ai cimiteri

San Benedetto, guardie giurate, volontari, vigili e fiorai: i comuni della Riviera coinvolgono tutti per la stretta Covid ai cimiteri
San Benedetto, guardie giurate, volontari, vigili e fiorai: i comuni della Riviera coinvolgono tutti per la stretta Covid ai cimiteri
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 29 Ottobre 2020, 10:13

SAN BENEDETTO - Volontari a San Benedetto, operatori di sicurezza a Grottammare. Cupra pronta a chiudere i cancelli mentre a Montefiore il comune si fa aiutare dai fiorai.

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In tempi di covid anche andare al cimitero durante il ponte delle commemorazioni dei defunti diventa una cosa complicata.

Un po’ in tutto il territorio sindaci e assessori stanno organizzando la permanenza dei visitatori in modo tale da ridurre al minimo la possibilità di contagio. 

I volontari carabinieri 

Si parte da San Benedetto dove l’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni sta seguendo l’organizzazione che vedrà, per quattro giorni, scendere in campo i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri che opereranno all’interno della struttura per vigilare su assembramenti e corretto utilizzo delle mascherine. «Abbiamo deciso - spiega la Carboni - di non mettere limitazioni agli ingressi. Il cimitero è molto grande e la situazione può essere mantenuta sotto controllo senza costringere le persone a file o attese. Ma dentro sarà necessario rispettare le regole». 

Vigili a Grottammare 

Porte aperte anche a Grottammare dove in campo ci saranno sia i volontari del gruppo comunale di protezione civile e alcuni agenti della polizia locale che controlleranno la situazione insieme a quattro operatori di vigilanza privata che nelle giornate di sabato, domenica e lunedì presidieranno la struttura. «Il cimitero è molto ampio - spiega il primo cittadino grottammarese Enrico Piergallini - e contingentare gli accessi non avrebbe avuto senso. Se il numero delle persone dovesse crescere particolarmente allora potremmo chiudere temporaneamente l’accesso per far defluire chi è dentro». 

I fiorai danno una mano 

A Montefiore il sindaco Lucio Porrà ha chiesto aiuto anche ai fiorai per evitare che il cimitero possa riempirsi di persone. «Siccome non si capisce dal Dpcm come bisogna gestire il cimitero - ha spiegato il primo cittadino montefiorano Lucio Porrà - si invita la cittadinanza a scaglionare le visite ai propri cari nei giorni precedenti e su tutto il mese di novembre. Sentiti alcuni fiorai sono disponibili in quei giorni anche alla consegna dei fiori presso i loculi dei nostri cari così chi vorrà, la preghiera potrà anche farla da casa».

La Protezione civile 

Oltre a Grottammare anche il sindaco di Cupra Marittima, Alessio Piersimoni, si affida al gruppo comunale di Protezione civile che effettuerà verifiche e controlli nei giorni di maggiore affluenza. «Domani (oggi ndr) faremo una riunione operativa per predisporre tutto - spiega -. Se dovessero verificarsi assembramenti siamo comunque pronti a chiudere i cancelli fino a quando la situazione non migliorerà». L’invito di tutti i sindaci è comunque quello di sostare il meno possibile all’interno del cimitero. Pure a Monteprandone scende in campo il gruppo comunale di Protezione civile all’interno del cimitero e sono stati confermati i bus navette che, ovviamente, saranno a capienza ridotta a causa dell’emergenza sanitaria in corso.

Il Radio club piceno 

Ad Acquaviva a vigilare su ingressi e movimenti all’interno della struttura ci saranno i volontari del Radio Club Piceno che si relazioneranno con la polizia locale e con il sindaco Pierpaolo Rosetti . Anche negli altri cimiteri del territorio le situazione sarà costantemente monitorata ma tutte le strutture resteranno aperte. Nessuno degli amministratori ha infatti scelto di chiudere le strutture al pubblico facendo affidamento naturalmente sul buon senso delle persone.

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