I bagni sono vietati, ma Confesercenti avverte: «Molti non lo sanno, Regione faccia chiarezza»

San Benedetto, i bagni sono vietati, ma Confesercenti avverte: «Nessuno lo sa, Regione faccia chiarezza»
San Benedetto, i bagni sono vietati, ma Confesercenti avverte: «Nessuno lo sa, Regione faccia chiarezza»
di Alessandra Clementi
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Martedì 28 Aprile 2020, 02:55

SAN BENEDETTO - Chiarezza. È quanto chiedono i balneatori attraverso il presidente Confesercenti Sandro Assenti. Il nodo riguarda la fruibilità della spiaggia, perché se da una parte il Governo consente di fare bagni in mare, dall’altra gli arenili sono ufficialmente chiusi.

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La mattinata di ieri è iniziata con una lunga telefonata tra il presidente della Regione Luca Ceriscioli e il presidente Confesercenti Sandro Assenti proprio per discutere la gestione degli arenili che ancora è immersa nel caos. 
 
«Chiediamo una chiarezza nella comunicazione trovandoci di fronte a una forte contraddizione- afferma Assenti - da una parte si consente di fare il bagno e dall’altra si vieta l’accesso in spiaggia. Non può essere che solo chi abita in prima fila sul lungomare può accedere al mare e quelli che abitano in centro no. Il governatore deve revocare il decreto sulla chiusura delle spiagge o quello sul mare altrimenti non ha senso». Inoltre viene sottolineato come in questi giorni gli stabilimenti balneari siano impegnati nei lavori di sistemazione delle proprie strutture e aprire ai bagni in mare significa ritrovarsi con persone che chiedono l’utilizzo delle docce e dei bagni che ancora non sono stati sanificati. Così per l’impiego di sdraio o lettini ancora da igienizzare. 
Le chiamate
«Abbiamo ricevuto già chiamate – racconta Assenti - di clienti che vogliono venire il prossimo fine settimana a farsi un bagno, proprio perché è passato questo messaggio, ignorando che le spiagge sono chiuse. Lo scenario è quello di un 1 maggio con persone in acqua che chiederanno servizi agli chalet a rischio di assembramenti. «Per non parlare dei controlli – prosegue il presidente Confesercenti – noi non abbiamo l’autorità per far rispettare le regole che tra l’altro non sono state ancora emanate. Quindi mi chiedo chi dovrà farlo per noi? I vigili dovranno chiedere a ogni persona che fa il bagno da dove arriva e dove abita? Mi sembra assurdo ». Altro nodo sul tavolo della discussione riguarda i cibi da asporto , al riguardo Assenti fa notare come ogni chalet detenga due licenze: quella demaniale per la spiaggia e quella commerciale per la somministrazione di alimenti e bevande. Al riguardo viene chiesto: «Il take away è consentito come per gli altri ristoranti?».

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