Il pesce è ottimo e abbondante, ma l'allarme Coronavirus fa crollare i prezzi

San Benedetto, il pesce è ottimo e abbondante, ma l'allarme Coronavirus fa crollare i prezzi
San Benedetto, il pesce è ottimo e abbondante, ma l'allarme Coronavirus fa crollare i prezzi
di Emidio Lattanzi
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Mercoledì 29 Aprile 2020, 06:45

SAN BENEDETTO - I prezzi hanno retto fino a un certo punto poi c’è stato il calo. Tanto pesce e pochi acquirenti all’asta del mercato ittico di San Benedetto, hanno avuto come risultato un drastico calo dei prezzi nella seconda parte della sessione che era, a dirla tutta, partita con prezzi normali. In mare, nelle ore precedenti, erano uscite trentaquattro imbarcazioni, tutti pescherecci che hanno riportato notevoli quantità di pescato. Tutto, tra l’altro, di buona qualità, dalla prima all’ultima cassetta. 

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Tanti, ad esempio, i gamberi. Sui nastri dell’asta ne sono passati oltre 1200 chilogrammi per un prezzo medio di 2.80 euro. La forbice però ha visto il prezzo massimo arrivare fino a quasi cinque euro, il minimo addirittura ad appena novanta centesimi.
 
Stesso discorso per le gallinelle passata da un prezzo massimo di 8.70 euro al chilogrammo ad un minimo di 3.10. E ancora: a terra è stata anche riportata un abbondante tonnellata di naselli, e una buona quantità (e qualità) di pannocchie il cui prezzo è passato da 18.10 a 11.20 euro al chilogrammo. 
Grandi quantità 
Alcune specie ittiche sono arrivate, come detto, in notevole quantità. E’ il caso, ad esempio, dei moscardini che hanno quasi sfiorato la quantità di due tonnellate. I naselli, giunti in oltre mille chilogrammi. Ma va anche annoverata la mezza tonnellata di rospi e le sogliole che tra piccole, medie e grandi erano quasi quattrocento chilogrammi. Duecento chili invece per le seppie medie battute ad un prezzo medio di circa dieci euro. Nelle prossime ore dovrebbe invece ripetersi quanto avvenuto nelle ultime due settimane, vale a dire il calo del numero di imbarcazioni che escono a pesca. Per far fronte alla richiesta che, a causa dell’emergenza coronavirus, è minore rispetto alle medie, da ora fino alla fine della settimana, la flotta del porto dovrebbe cadenzare le uscite in mare. 
Il futuro 
Troppe ancora le incertezze sul futuro passata l’emergenza coronavirus. Si era parlato di anticipare il fermo pesca che, per i sambenedettesi, si dovrà rispettare tra a metà di agosto e la metà di settembre. Negli ultimi giorni, in seguito alle difficoltà incontrate sia dagli operatori del cosiddetto pesce bianco e da quelli del pesce azzurro, sono state ipotizzate modifiche ai calendari al fine di consentire ai marittimi di percepire in anticipo le indennità legate allo stop forzato. Nelle ultime ore, ad ogni modo, è arrivata la decisione di utilizzare alcuni il fondo Feamp europeo per sostenere il settore ittico dando liquidità alle marinerie.

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