Coronavirus, positivo anche un dipendente dell'Area Vasta: tampone a tutti i colleghi

San Benedetto, Coronavirus, positivo anche un dipendente dell'Area Vasta: tampone a tutti i colleghi
San Benedetto, Coronavirus, positivo anche un dipendente dell'Area Vasta: tampone a tutti i colleghi
di Nino Orrea
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Giovedì 19 Marzo 2020, 08:17

ASCOLI Cinque nuovi casi di positivi al Coronavirus, alle 17 di ieri, ad Ascoli e provincia. Uno dei positivi è un dipendente amministrativo dell’Area Vasta 5 in servizio, sembra, presso l’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto. Altro caso positivo al Covid-19 è relativo a una insegnante di una scuola media del capoluogo, mentre si registra un tampone positivo a Folignano. Altri due positivi, invece, nel capoluogo. Sembra un vero e proprio bollettino di guerra destinato ad aggravarsi, perchè i risultati dei tamponi arrivano a rilento. Per cui è prevedibile che nei prossimi giorni la lista dei casi positivi possa allungarsi.

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E proprio la positività del tampone del dipendente amministrativo dell’Area Vasta 5 ha portato i responsabili del Cup del Mazzoni e di quello del Madonna del Soccorso a chiedere l’esame del tampone per tutti i dipendenti. Una decisione che rischia di aggravare ancora di più la già drammatica situazione al Servizio di Prevenzione, alle prese con continue richieste di esami di tamponi. Al riguardo, sulla base delle indicazioni della Regione, c’è da registrare nelle ultime ore una notevole richiesta di tamponi da parte dei medici di Medicina Generale per i loro pazienti.
 
E a anche aggiunto, sempre sulla base dell’ordinanza della Regione dell’altro ieri, che aumenta il numero di cittadini che richiede al Dipartimento di Prevenzione di essere sottoposto alla prova del tampone per verificare se si è positivi al Covid-19. 

Le verifiche 
Intanto, sempre il Dipartimento di Prevenzione è al lavoro per verificare i contatti che la persona anziana deceduta nei giorni scorsi e positiva al Coronavirus, ha avuto con altre persone. Un compito non semplice, perchè il figlio dell’uomo sospettato di postività è risultato, invece, negativo all’esame del tampone. Insomma, con chi l’ultra ottantenne deceduto la scorsa settimana è stato a contatto prima di morire? Una domanda che a questo punto, fanno sapere gli esperti, diventa un vero e proprio rebus.
Sempre sul piano sanitario c’è da registrare un allarme di ieri mattina rivelatosi, per fortuna, infondato. Alcuni medici, che avevano avuto notizie di mancanza di sangue necessario per effettuare alcuni interventi d’urgenza, si stavano recando presso il centro trasfusionale per donare loro stessi il sangue. 
Non c’è carenza di sangue
Questa ultima circostanza è stata confermata, ma è stata subito smentita quella che riguarda la carenza di sacche di sangue presso l’ospedale Mazzoni di Ascoli e in genere nell’Area Vasta 5. «Posso assicurare - ha detto il direttore facente funzione dell’Unità Operativa di Medicina trasfusionale, Antonio Canzian - che non c’è assolutamente una carenza di sacche di sangue. Anzi, in questo periodo, con un calo degli interventi, la disponibilità di sangue è completa. Però, approfitto dell’occasione per invitare tutti i donatori a proseguire nella loro azione di donare il sangue, che è fondamentale in una situazione come quella attuale. Insomma, non c’è nessuna emergenza di sangue nell’Area vasta 5» E, subito, è iniziata la caccia a chi ha messo in giro questo falso allarme che rischia, in un momento delicato come quello attuale, di creare altri e inutili allarmismi. 
Il fatto non finisce qui
E quasi sicuramente il fatto non finisce qui, perchè è quasi sicuro che la direzione dell’Area Vasta 5 andrà fino in fondo alla questione per individuare il/i responsabili che hanno messo in giro la falsa notizia. Intanto, il direttore dell’UOC di Ortopedia del Mazzoni, Concetto Battiato, attraverso le pagine dei giornali, desidera ringraziare pubblicamente il personale del reparto «che sta affrontando questi momenti con spirito di sacrificio e abnegazione». 

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