Partita a basket e scatta il tampone Covid per tutti: i ragazzi di quattro classi invitati a non andare a scuola

grottammare, partita a basket e scatta il tampone Covid per tutti: i ragazzi di quattro classi invitati a non andare a scuola
grottammare, partita a basket e scatta il tampone Covid per tutti: i ragazzi di quattro classi invitati a non andare a scuola
di Roberto Rotili
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Martedì 6 Ottobre 2020, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 17:51

GROTTAMMARE - Una partita a basket e scatta il tampone. Sono poco più di una decina gli studenti di Grottammare che con le loro famiglie attendono il responso del test effettuato ieri. Frequentano le classi medie dell’Istituto Comprensivo G. Leopardi.

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Dopo esser entrati in contatto con uno studente coetaneo positivo al coronavirus di San Benedetto nel corso di un allenamento il sindaco di Grottammare Enrico Piergallini e la dirigente scolastica Luigina Silvestri, hanno invitato le famiglie a non far frequentare ieri le lezioni agli alunni di quattro classi della secondaria di primo grado. 
L’invito 
Le lezioni non sono state sospese ma ieri le classi sono rimaste vuote: «Si tratta di una misura assolutamente precauzionale - spiega il primo cittadino - la scuola è un ambiente protetto dove sono adottate tutte le misure igienico-sanitarie previste dalla normativa vigente per prevenire il contagio. Ringrazio l’AV5 il dottor Angelini e la dottoressa Nespeca perché anche di domenica si sono subito attivati garantendoci un servizio tempestivo. I test sono stati eseguiti nella giornata di ieri e non appena avremo il riscontro, che come credo sarà negativo, i ragazzi torneranno a scuola. Non abbiamo sospeso le lezioni perché attualmente non c’è a Grottammare un caso positivo ma abbiamo ritenuto prudenzialmente di non mandarli a scuola e devo dire che tutti i genitori hanno seguito e rispettato il nostro indirizzo per la salute dei propri figli e di tutti coloro che gli stanno intorno». La scuola si è adeguata subito, gli insegnanti infatti hanno assegnato i compiti tramite registro elettronico e l’assenza non è stata conteggiata. 
La paura 
Nella perla dell’Adriatico crescono i timori rispetto ad una situazione che pian piano sta diventando nel Piceno, di difficile gestione con l’apertura e chiusura a singhiozzo delle scuole. Il sindaco Piergallini esprime piena consapevolezza su quanto sta accadendo, rassicura comunque i suoi concittadini sul fatto che il Comune è in prima linea sul fronte prevenzione anzi, spiega come l’amministrazione si fosse già organizzata preventivamente a questo stato di cose: “Era prevedibile - commenta - certo, questa è una situazione che la comunità di Grottammare come altre realtà del territorio vive con ansia. Non si può essere superficiali ma bisogna avere il giusto livello di paura per tenere alta la guardia Questa è una fase che molto probabilmente durerà settimane se non mesi. Dobbiamo abituarci a chiusure che dureranno qualche giorno e ad altrettante rapide riaperture. Un ritmo a soffietto di questo autunno con la speranza che la pratica sperimentata nei mesi precedenti a partire dal lockdown, ci aiuti ad operare tempestivamente e al meglio delle nostre possibilità».

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