Vaccini anti Covid e sospetti nell'Area Vasta 5: «Se qualcuno ha sbagliato, pagherà»

Vaccini anti Covid e sospetti nell'Area Vasta 5: «Se qualcuno ha sbagliato, pagherà»
di Mario Paci
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Domenica 31 Gennaio 2021, 06:00

ASCOLI - «Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di inappropriata somministrazione dei vaccini anti Coronavirus a soggetti che non rientrano tra le categorie a cui erano prioritariamente destinati in base alle linee guida governative allo stesso tempo è in notevole ritardo la vaccinazione per tutti i medici e gli odontoiatri iscritti all’albo».

L’inquietante dichiarazione della presidente dell’Ordine provinciale dei medici, Fiorella De Angelis, messa nero su bianco in una lettera inviata alla direzione generale non poteva rimanere inascoltata.

Il direttore generale dell’Area vasta 5, Cesare Milani, infatti, è trasecolato a e sua volta ha scritto ai direttori di distretto di Ascoli e San Benedetto, Picciotti e Nespeca, e al primario Angelini del Sisp (servizio di igiene e sanità pubblica) per chiedere spiegazioni. «Quanto mi è stato segnalato dall’Ordine provinciale dei medici è molto grave -rimarca Milani - ma sono convinto che tutte le procedure sono state eseguite correttamente. Se poi c’è stato qualcuno che ha fatto di testa sua ne risponderà nelle dovute sedi ma sono convinto che non accadrà». Il direttore generale tiene però a precisare un punto. «L’Area vasta 5 è l’unica che ha eseguito il maggiore numero di vaccinazioni anti Covid. Ne abbiamo fatte quattromila e 2.400 operatori sanitari hanno già effettuato il secondo richiamo mentre contiamo di terminare il tutto entro il 4 febbraio». Ma intanto negli ospedali Mazzoni e Madonna del Soccorso è difficile tenere a bada i sussurri che insinuano professionisti e commercianti essere stati visti nei punti vaccini. «Ho chiesto di potere avere tutto l’elenco dei vaccinati» avverte Milani. Una richiesta in tale senso è stata fatta anche dal partito democratico che ha presentato un’interrogazione in consiglio regionale. 
I saturimetri
intanto sono quaranta le farmacie che in provincia di Ascoli Piceno proporranno i saturimetri a prezzo concordato , un numero rilevante come evidenzia Gianni D’Aurizio presidente di Federfarma Ascoli «I titolari e dipendenti delle nostre farmacie saranno anche a disposizione per informare sul migliore uso del saturimetro per monitorare la salute del nucleo familiare». Anche in questa occasione la farmacia si conferma fondamentale presidio sanitario di prossimità come già avvenuto per i test sierologici in regime di auto somministrazione proposti nelle farmacie tra novembre e dicembre in piena sintonia con la Regione Marche , per arginare la curva epidemica . Sono stati più di 15.000 i test sierologici effettuati nelle farmacie marchigiane , risultato importante vista la capillarità delle farmacie , operanti anche in quelle aree interne della Regione, dove spesso sono unico presidio sanitario, per dare risposte immediate a fasce fragili“di popolazione . Da alcune settimane Federfarma Marche ha sottoposto all’Assessore alla sanità Saltamartini la volontà di ampliare la collaborazione ed effettuare , senza costo alcuno per la Regione ed in base alla più recente normativa sanitaria nazionale , anche i tamponi antigenici con prelievo nasale. Per Federfarma Avitabile la proposta avanzata è per attivare un ennesimo efficace baluardo contro la diffusione del contagio, ottenere nuovi dati utili nella lotta al Covid-19, riservando alla popolazione ed all’Amministrazione regionale efficienza e professionalità, finalizzata alla sicurezza collettiva.
I contagi
Infine nella giornata di ieri sono stati 53 i tamponi positivi processati nell’Area vasta 5.

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