Ascoli, barriere in plexiglass e aule anche all'aperto: «Esame di maturità, ci siamo»

Ascoli, barriere in plexiglass e aule anche all'aperto: «Esame di maturità, ci siamo»
Ascoli, barriere in plexiglass e aule anche all'aperto: «Esame di maturità, ci siamo»
di Cristiano Pietropaolo
4 Minuti di Lettura
Martedì 19 Maggio 2020, 06:00

ASCOLI Ormai sembrano definite le nuove linee guida per l’esame di maturità 2020; una modalità dovuta all’emergenza sanitaria che prevede la sola prova orale che verrà affrontata dal candidato in un’ora di tempo. Gli istituti del territorio si stanno preparando, cercando di limare tutti i dettagli e rispettando i requisiti ministeriali sulla sicurezza e sul distanziamento.

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La dirigente dell’Iis Fermi-Sacconi-Ceci, Patrizia Palanca spiega che «come istituto ci stiamo già organizzando per acquistare le mascherine e i gel disinfettanti, ma abbiamo anche previsto l’acquisto di macchine sanificatrici che saranno utilizzate dai nostri collaboratori. Al Fermi abbiamo già identificato sette aule molto spaziose che saranno utilizzate proprio per gli esami. I commissari interni sono già stati selezionati lo scorso aprile, ma tra loro potrebbero esserci persone a rischio patologie. Possiamo sostituirli?» si chiede la dirigente che aggiunge «Stiamo cercando di capire come poter ovviare a questa problematica». 
 
Le modalità
«Se la curva del contagio non tornerà a salire, si opererà con questa nuova modalità - spiega la dirigente dell’Agrario-Alberghiero Ulpiani, Rosanna Moretti. - Abbiamo già individuato le aule che saranno sede d’esame: utilizzeremo soltanto la struttura di via della Repubblica. Intanto abbiamo già prodotto più di mille mascherine che saranno utilizzate in quei giorni e stiamo anche allestendo un’area nel giardino botanico che sarà utilizzata nei momenti di pausa. Le commissioni sono state tutte selezionate ma non i presidenti visto che non se ne trovano molti. Vedremo se potremo anche utilizzare docenti in pensione». Anche allo Scientifico-artistico Orsini-Licini ci si prepara alla maturità. «Abbiamo una grande aula magna, dove il distanziamento è naturale e dove ci sono anche entrate e uscite separate - spiega la vicepreside Paola Mandrelli. - Abbiamo già provveduto ad acquistare molti dispositivi di protezione e dispenser di gel disinfettante, ma per adesso siamo tranquilli. Anche le commissioni saranno posizionate in piani diversi e in aule separate. Il problema arriverà con il nuovo anno scolastico, perché ancora non sappiamo cosa si dovrà fare con il ritorno tra i banchi degli studenti». 
Il colloquio
«L’aspetto più importante riguarda il primo argomento del colloquio che il maturando dovrà affrontare - aggiunge il dirigente del liceo classico Stabili-Trebbiani, Arturo Verna, «A breve faremo una riunione per dare una struttura più forte alle prove che gli studenti si troveranno ad affrontare. Le quinte classi che hanno frequentato le lezioni nella sede dell’Umberto I le affronteranno in quella sede, mentre le classi del liceo linguistico le svolgeranno nella sede di Via Faleria». Anche a San Benedetto i dirigenti si stanno organizzando per gestire al meglio questa nuova fase. «Tutto sta procedendo per il meglio, anche per quanto riguarda la didattica a distanza che abbiamo messo in campo. Molti genitori sono rimasti positivamente colpiti per come abbiamo affrontato la questione - spiega il dirigente dell’Iis Leopardi-Ceccarelli, Maurilio Piergallini. - Abbiamo gli spazi adatti per svolgere l’esame di maturità senza problemi di assembramento e ci sono anche abbastanza ingressi e uscite per evitare affollamenti. Anche la composizione delle commissioni è andata bene. Tutto procede senza impedimenti». 
Le barriere
«Non abbiamo acquistato il disinfettante perché lo abbiamo già da 7-8 anni - evidenzia la dirigente dell’Iis Capriotti, Elisa Vita. - Stessa cosa anche per i guanti, mentre abbiamo acquistato le mascherine e un macchinario per la sanificazione degli ambienti.

Stiamo valutando se installare le barriere in plexiglass anche se non dovrebbero essere obbligatorie: noi puntiamo moltissimo alla sicurezza di chi entra nei nostri edifici, studenti e docenti. Individuati i laboratori dove si svolgeranno le prove, L’unico problema riguarda i presidenti, ancora difficili da trovare».

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