Il contagio galoppa: agenti anti assembramento in borghese nelle strade e dentro i locali

Il prefetto Rita Stentella
Il prefetto Rita Stentella
di Emiio Lattanzi
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Venerdì 13 Novembre 2020, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 09:18

ASCOLI - Agenti e militari in divisa e in borghese, sia per le vie del centro di Ascoli che lungo le strade della Riviera delle Palme.

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Anche perché tra i partecipanti alla videoconferenza che si è tenuta ieri con il prefetto di Ascoli c’era anche il direttore dell’Area Vasta 5, Cesare Milani, che ha fatto il punto sul numero dei contagiati da Covid attualmente presenti nel Piceno.

Un numero in crescita che arriva a quasi tremila persone positive, 84 ricoverati tra i quali dodici in terapia intensiva.

Il quadro

Un quadro che spinge la Prefettura e la Questura ad innalzare il livello di guardia in entrambi i due principali centri del Piceno. Ad Ascoli tra le piazze e le vie del centro agenti di polizia, vigili urbani e militari di carabinieri e guardia di finanza, vigileranno in divisa e in borghese sul rispetto delle normative e sulle persone in circolazione nelle ore di cosiddetto coprifuoco. A San Benedetto la situazione sarà monitorata fin da prima delle 18 su esplicita richiesta del sindaco Piunti presente alla videoconferenza insieme al suo collega ascolano Marco Fioravanti, ai vertici delle amministrazioni comunali di Grottammare, Monteprandone, Castel di Lama, Force e Acquasanta Terme oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine come il neo comandante dell’Arma Provinciale, il colonnello Giorgio Tommaseo, il vice questore Gerlando Costa, il comandante della capitaneria di porto Marco Mancini, il comandante provinciale delle Fiamme Gialle Michele Iadarola e i capi delle polizie locali di Ascoli e San Benedetto, Patrizia Celani e Giuseppe Coccia.

Le direttive

Le direttive del prefetto sono state quelle di mantenere la guardia alta anche e soprattutto alla luce dei numeri che sta facendo registrare questa seconda ondata lungo il territorio piceno. Come avevano anticipato già nei giorni scorsi, né Fioravanti né Piunti utilizzeranno la possibilità di interdire vie e piazze prima delle 22. «Lo scorso weekend non si sono registrate criticità - ha ribadito Piunti - e non c’è motivo di imporre queste ulteriori restrizioni. Certo è che chi sbaglia pagherà». E questa volta in entrambi i centri, scenderanno in campo anche agenti delle forze dell’ordine in borghese al fine di verificare sia il comportamento dei gestori dei locali che quello di avventori e clienti. Questo perché alcune situazioni poco chiare, nel corso dei due passati fine settimana, si sono verificate soprattutto relativamente all’asporto. In qualche caso il sospetto è stato che qualche locale (sia dal capoluogo che dalla Riviera di parla di pochissimi posti) abbia mantenuto i clienti all’interno con la scusa dell’asporto e, per questo motivo, la messa in campo di controllori in borghese potrà aiutare a capire se davvero ci sia qualche che sta tentando di fare il furbo oppure no. Certo è che i numeri sono in salita un po’ dappertutto anche se l’incremento principale di contagiati si è registrato in Riviera dove il numero dei positivi presenti sul territorio comunale è salito da poco più di cinquecento a 684 nel giro di quattro giorni. Un dato che preoccupa molto le autorità cittadine e quelle sanitarie e che giustifica questo innalzamento del livello di guardia e l’inasprimento dei controlli predisposti dalla Prefettura ascolana che si appoggerà sulla Questura e sull’Arma dei Carabinieri ma anche sugli agenti di polizia locale che potrebbero essere utilizzati anche oltre il consueto termine dell’orario di servizio e nella prima parte della notte. Il prefetto ha inoltre rinnovato ai sindaci l’invito ad appellarsi al senso civico dei cittadini.

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