ASCOLI - In attesa che la situazione si chiarisca, sul piano sanitario la guardia resta sempre alta.
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In questo senso vanno lette le misure adottate mercoledì dalla Direzione sanitaria dell’Area Vasta 5, che ha ripristinato il divieto di accesso presso gli ospedali Mazzoni di Ascoli e Madonna del Soccorso di San Benedetto, a parenti e amici dei pazienti ricoverati nei due nosocomi.
La decisione presa dall’Unità di crisi nella giornata di giovedì di lasciare aperti gli ambulatori e i laboratori su tutto il territorio provinciale, seppure con regole stringenti, quelle, per intenderci, in vigore nel mese di maggio, ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla popolazione. Molte persone erano preoccupate, in caso di nuova chiusura di ambulatori e laboratori analisi, di dover procedere a una nuova prenotazione presso il Cup. Restano, infatti, validi, tutti gli appuntamenti già fissati per esami diagnostici, esami strumentali e visite specialistiche. Sono state solo ripristinate le misure in vigore a maggio, con l’obbligo del tampone per tutti gli accessi al pronto soccorso e l’uso della mascherina.
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