Non si fermano i contagi nel Piceno: altri sei casi. E quasi 400 persone sono in isolamento

Ascoli, non si fermano i contagi nel Piceno: altri sei casi. E quasi 400 persone sono in isolamento
Ascoli, non si fermano i contagi nel Piceno: altri sei casi. E quasi 400 persone sono in isolamento
di Nino Orrea
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Martedì 15 Settembre 2020, 02:40

ASCOLI Dal 1° luglio, secondo le informazioni delle autorità sanitarie, sono 200 i casi positivi. Gli attualmente positivi sono in totale 138 e 62 i guariti, mentre le persone ricoverate sono sette, tutte presso il reparto di malattie infettive dell’ospedale Murri di Fermo. Per quanto riguarda il numero delle persone in isolamento domiciliare perché positive o quelle in quarantena, sono 391. E nella giornata di ieri si sono registrati altri sei casi di positività al coronavirus

Un punto questo che assume importanza per la tornata elettorale di domenica, perché sono soggetti abilitati ad esprimere il voto nelle proprie abitazioni. Proprio ieri sono arrivate nelle Prefetture le circolari del Ministero della Salute, con i protocolli che devono essere seguiti dai presidenti di seggio e dagli scrutatori, che raccolgono il voto domiciliare. In pratica, tutti i componenti dei seggi itineranti dovranno essere provvisti dei dispositivi di protezione individuale, che vanno cambiati ogni qualvolta si accede al domicilio di una abitazione dove si trova un positivo o un soggetto in quarantena.
 
E, i problemi, sorgono proprio su questo aspetto, perché sia la vestizione che la svestizione deve essere eseguita secondo un rigido protocollo. Per questo motivo, la Prefettura di Ascoli sta pensando di far svolgere ai componenti di questi seggi elettorali un corso veloce presso l’Area Vasta 5, per il corretto utilizzo di questi dispositivi. 
La zona rossa
Non solo, perché c’è anche il problema dello smaltimento di questo materiale, che va distrutto secondo regole rigide. Intanto, si accende la polemica sulle voci che sono girate in queste ultime ore, secondo le quali il Comune di Offida sarebbe pronto ad istituire una zona rossa dopo il focolaio divampato nella cittadina del Piceno. Voci, che sono state smentite seccamente e con durezza dal sindaco Massa. «Precauzioni, attenzione e uso delle mascherine – si legge in una nota - questo è l’invito che responsabilmente il Sindaco di Offida continua a fare giornalmente alla propria cittadinanza, come quello di rimanere a casa e di chiamare il dottore in caso di qualche sintomo riconducibile al Covid-19. Un invito dettato dal buon senso che impone il momento e su cui alcuni personaggi hanno ben pensato di speculare sopra, con pesanti illazioni e voci di fantomatiche “zone rosse”. Nessuna zona rossa a Offida! – rimarca il primo cittadino - Non so chi stia diffondendo queste false notizie, facilmente smentibili fra l’altro. Il SISP (Servizi di Igiene e sanità pubblica delle ASL) e i medici di Medicina Generale sono i nostri unici punti di riferimento. Ognuno faccia il suo mestiere, senza raccogliere o diffondere illazioni e fantasie soprattutto rivolte verso persone o attività. A Offida abbiamo un clima sereno in cui continuano i controlli. L’Amministrazione offidana – prosegue il comunicato - ha ritenuto di dover posticipare l’inizio dell’anno scolastico, doverosamente in via precauzionale, e continuerà a informare i cittadini sugli aggiornamenti Covid. Fondamentale, come sempre quando si tratta di Offida, in questo momento più che mai, è la collaborazione della sua grande comunità». Massa ha emanato anche l’ordinanza inerente le attività sportive, e quindi anche dell’Offida Calcio: «Ai gestori di impianti sportivi pubblici e alle società sportive riconosciute dalle rispettive federazioni ed enti di promozione sportiva, operanti nel territorio, il divieto fino al 20 settembre di svolgere attività sportiva di squadra di qualsiasi natura negli impianti pubblici sportivi». 

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