Mille positivi in città, ma anche assembramenti in piazza come se il Covid non ci fosse

Ascoli, mille positivi in città, ma anche assembramenti in piazza come se il Covid non ci fosse
Ascoli, mille positivi in città, ma anche assembramenti in piazza come se il Covid non ci fosse
di Luca Marcolini
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Mercoledì 11 Novembre 2020, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 09:26

ASCOLI - Circa mille casi positivi al Covid in città: un dato che stride fortemente con il fenomeno apparentemente inarrestabile degli assembramenti, con i casi quotidiani di mancato rispetto del distanziamento e con l’ostinazione di chi ancora preferisce non indossare la mascherina.

Uno scenario emergenziale che sotto le cento torri preoccupa e non poco. La conferma arriva dalle parole del sindaco, Marco Fioravanti, che invita tutti ad una maggiore responsabilità e ad un’attenzione quasi da lockdown preventivo, annunciando un’intensificazione dei controlli e delle multe per chi continua, nonostante tutto, a non rispettare le regole. 

L’avvertimento

Un avvertimento cui si aggiunge un’anticipazione anche sul quasi certo stop a manifestazioni come la tradizionale Fiera di Natale e lo stesso mercatino natalizio, proprio per frenare l’ondata dei contagi. «Dobbiamo comportarci come se fossimo già in lockdown, - sottolinea il primo cittadino - uscendo il meno possibile, utilizzando la mascherina e mantenendo sempre il distanziamento.

Il comportamento di tutti è fondamentale per evitare il lockdown vero e proprio e per scongiurare il fatto che la nostra regione diventi zona arancione. Dobbiamo avere la massima attenzione». Responsabilità è la parola usata più volte dal sindaco anche nel suo messaggio lanciato agli ascolani. «Siamo in una fase molto preoccupante – sottolinea il primo cittadino – e di grande emergenza. Deve essere ben chiaro il messaggio: l’anticipazione delle chiusure alle 18 non deve anticipare la movida, ma la deve evitare. Ci sono ancora molti ragazzi e anche alcuni adulti che hanno di fatto anticipato un po’ a pranzo o nel pomeriggio quello che accadeva con la movida nella fascia serale. Questo ha provocato molti casi positivi e un intasamento del Pronto soccorso. Dobbiamo avere tutti un atteggiamento più responsabile. E soprattutto ai giovani dico di evitare contatti a qualsiasi orario. Certi comportamenti provocano possibili nuovi contagi. E vedo ancora troppe persone senza mascherina…». Basta vedere la foto della tabella in alto: giovani in piazza Ventidio Basso, accalcati, come se la possibile diffusione del virus anche nelle loro famiglie non li riguardasse affatto.

Le multe 

Arriva, quindi, la conferma riguardo un’intensificazione dei controlli e una maggiore incisività anche sul fronte delle sanzioni per evitare che la situazione peggiori. «Con i vigili urbani in raccordo con le altre forze dell’ordine – spiega Fioravanti - aumenteremo i controlli per cercare di sanzionare chi non rispetta le regole in questa fase emergenziale così complessa e anche per cercare di lanciare un messaggio di massima attenzione in questo momento molto particolare. Anche nel nostro territorio i casi stanno aumentando, quindi non dobbiamo abbassare la guardia. Mantenere il distanziamento è molto importante, perché l’atteggiamento scorretto di oggi lo pagheremo a caro prezzo tra 15 giorni. Dobbiamo uscire solo rispettando le regole, mascherina, distanziamento, igienizzazione…». 

Le segnalazioni

«In Comune arrivano numerose segnalazioni - aggiunge il sindaco - di persone che non rispettano le regole. E questo preoccupa anche per il sistema sanitario che rischia di andare in difficoltà con un elevato numero di contagi. Già dalle prossime ore cercheremo di controllare il più possibile, in collaborazione con tutte le forze dell’ordine sul territorio, e multeremo tutti coloro che si comportano in maniera scorretta». Con multe che prevedono sanzioni da 400 euro in su. E proprio sul fronte dei controlli sul territorio provinciale, sabato scorso sono state sanzionate nel Piceno 7 persone e un’attività è stata fatta chiudere.

Le manifestazioni

Anche sul fronte di alcuni appuntamenti all’aperto già programmati o tradizionali, l’Arengo si prepara ad intervenire. «Al momento non abbiamo ancora definito misure in tal senso – chiarisce il sindaco - ma molto probabilmente non si svolgerà la Fiera di Natale, né tantomeno il mercatino natalizio. Stiamo valutando la situazione anche per quel che riguarda il mercatino dell’antiquariato». L’indirizzo al momento è quello di mettere in atto tutte le scelte tese ad impedire l’aumento dei contagi. Considerando che il vicino Abruzzo, da oggi, è “zona arancione”. Sulla scelta di svolgere il mercatino antiquario, però, sui social è polemica.

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