Buoni spesa da 50 euro per l'emergenza Covid: timbri a secco contro i furbetti

Ascoli, buoni spesa da 50 euro per l'emergenza Covid: timbri a secco contro i furbetti
Ascoli, buoni spesa da 50 euro per l'emergenza Covid: timbri a secco contro i furbetti
di Luca Marcolini
3 Minuti di Lettura
Sabato 13 Febbraio 2021, 07:05

ASCOLI - La corsa ai buoni spesa comunali è iniziata ieri mattina, con le prime richieste arrivate a Palazzo Arengo. Ma tante altre domande continueranno ad arrivare, fino al 22 febbraio, per poter ottenere gli oltre 3mila voucher (per la precisione 3.040, del valore di 50 euro ciascuno) per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità che l’Arengo ha deciso di mettere in campo con questo quarto bando comunale stanziando una somma complessiva di 152mila euro.

Il tutto con dei parametri mirati ad aiutare ulteriormente quei nuclei familiari che anche nello scorso mese di gennaio si sono trovate in gravi difficoltà economiche per redditi azzerati o drasticamente ridotti a causa degli effetti dell’emergenza Covid in città. 

I controlli 

L’obiettivo dichiarato del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni è chiaro: concentrare le somme disponibili verso tutti coloro che ne hanno bisogno.

Ed è per questo che, oltre ai parametri mirati, l’Arengo ha già messo a punto anche un sistema di controllo e di rilascio dei buoni molto stringente anche per stoppare possibili furbetti. Ad esempio, su tutti i buoni erogati verrà apposto un timbro a secco per evitare contraffazioni o fotocopie che potrebbero poi, essere presentate agli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa da persone che non ne avrebbero diritto. In questo modo, sarà impossibile approfittare della situazione, con i buoni timbrati che saranno consegnati a ciascuno dei richiedenti risultati in regola coi requisiti in numero rapportato, come già avvenuto nel dicembre scorso, ai componenti di ogni famiglia. Poi i beneficiari dei buoni, al momento di acquistare beni nell’esercizio o negli esercizi tra quelli che hanno aderito e sono stati inseriti nell’elenco del Comune, dovranno apporre data e firma sui buoni nel momento della consegna degli stessi. Inoltre, come già avvenuto sempre in occasione dei precedenti bandi, gli uffici comunali preposti effettueranno verifiche sulle autocertificazioni dei richiedenti e, se necessario, richiedendo ulteriore documentazione.

L’erogazione

In questa occasione, non essendoci festività alle porte come avvenuto per i bandi a ridosso della Pasqua e nel periodo natalizio, si attenderà l’arrivo di tutte le domande nell’arco dei 10 giorni previsti, ovvero fino alle 24 del 22 febbraio. Solo da quel momento si esamineranno le richieste e si definirà l’elenco dei beneficiari, con priorità per coloro che non risultano assegnatari di ulteriori sostegni pubblici, provvedendo anche a definire il numero di buoni da assegnare in base ai componenti del nucleo familiare. Le domande incomplete verranno esaminate in coda, si provvederà altresì all’assegnazione dei buoni, determinando il valore complessivo dei buoni spesa per nucleo familiare in base agli indirizzi sopra descritti. In caso di risorse eccedenti rispetto alle domande, si accetteranno anche richieste ulteriori oltre la scadenza. 
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA