La pizza tra amici in casa innesca un focolaio Covid: 16 positivi in pochi giorni

di Emidio Lattanzi
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Giovedì 28 Gennaio 2021, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 08:19

ASCOLI - Massima allerta sugli assembramenti in vista dell’auspicato ritorno in zona gialla. È l’obiettivo emerso nel corso del tavolo della sicurezza convocato dal vice prefetto vicario Gaetano Tufariello ieri mattina in videoconferenza.

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Un incontro al quale hanno preso parte gli amministratori del Piceno tra i quali il primo cittadino di San Benedetto Pasqualino Piunti e il presidente del consiglio comunale di Ascoli Alessandro Bono. Al centro della riunione c’erano inevitabilmente le situazioni legate al coronavirus e al contenimento dell’epidemia sia in vista di un probabile ritorno in zona gialla, sia relativamente agli episodi di intemperanze, spesso legati all’abuso di alcol, che si sono verificati sia nel capoluogo piceno che in Riviera. 

Il focolaio

L’allerta è sempre più alta così come elevato sarà, questo weekend e nella prossima settimana, il livello dei controlli nei locali.

Nell’ottica del contenimento dei contagi preoccupa il focolaio di Acquasanta Terme dove, l’ultimo aggiornamento fornito nel pomeriggio di ieri dal sindaco Sante Stangoni, parlava di sedici casi positivi (ieri altri quattro) buona parte dei quali collegati ad una pizza organizzata, una decina di giorni, da un gruppo di giovani amici in casa. Gli effetti di quel momento conviviale si stanno vedendo in queste ore anche se, fortunatamente, è stato possibile effettuare in maniera tempestiva lo screening sui contatti dei positivi grazie alla tappa, che proprio in questi giorni è stata effettuata in paese, del camper sanitario attraverso il quale sono stati eseguiti i tamponi su decine di persone. 

I vandali 

Nel corso dell’incontro il vice prefetto ha appreso ufficialmente dell’ordinanza con la quale il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti ha disposto la chiusura notturna (dalle 22 alle 5 del mattino) del pontino lungo dopo l’ennesimo episodio vandalico. Piunti ha ricevuto l’assenso della prefettura dal momento che nel corso della riunione è stato evidenziato il fatto che quel genere di iniziative rientrano nelle competenze e nei poteri dei sindaci. Il primo cittadino sambenedettese ha, ad ogni modo, informato il dottor Tufariello che la chiusura è soltanto temporanea. «Sia chiaro che per me tenere quei cancelli serrati rappresenta una sconfitta - ha poi affermato al termine dell’incontro - e non appena saranno installate le telecamere sarà annullata l’ordinanza. Non è possibile privare la città di un’area pubblica per qualche idiota che fa i dispetti». 

I controlli

Nel corso della riunione, per quanto riguarda l’attività di monitoraggio all’interno dei locali, è stato confermato lo stesso modus operandi delle scorse settimane in considerazione del fatto che le attività fin qui svolte hanno dato risultati positivi e portato ad un sostanziale rispetto delle regole da parte degli esercenti, dei gestori e dei titolari di bar e ristoranti che stanno effettuando, in questo periodo, servizio di asporto e di consegna a domicilio. Era Presente alla riunione anche il direttore dell’Area Vasta, Cesare Milani, che ha fatto il punto sulla situazione legata ai contagiati. Il numero è sceso in Riviera dove attualmente ci sono 190 casi positivi. E’ cresciuto invece il numero ad Ascoli dove i casi di contagio sono 208. In base ai dati dell’Asur resta alto il numero di contagiati a Monteprandone che continua ad essere superiore a 80. Oltre sessanta, infine, sono i positivi presenti sul territorio di Cupra Marittima.

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