Ascoli, dall'Arengo 500 euro alle famiglie che non riescono a pagare l'affitto per il lockdown/ Come chiederli

Ascoli, dall'Arengo 500 euro alle famiglie che non riescono a pagare l'affitto per il lockdown/ Come chiederli
Ascoli, dall'Arengo 500 euro alle famiglie che non riescono a pagare l'affitto per il lockdown/ Come chiederli
di Luca Marcolini
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Sabato 22 Agosto 2020, 02:35

ASCOLI - Arriva un nuovo “paracadute” per aiutare le famiglie ascolane che, a causa del coronavirus, non sono riuscite a pagare l’affitto nel periodo più difficile, ovvero quello da marzo a maggio scorsi. Un’opportunità che arriva a sostegno dei nuclei familiari che abbiano subito, per effetto della pandemia, un calo del reddito di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.



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Ecco, quindi, la porta aperta dall’Arengo attraverso un avviso pubblico, finanziato con fondi regionali, per erogare contributi sugli affitti non pagati nel periodo del lockdown fino ad un massimo di 500 euro a famiglia. Di fatto, si tratta di un bando suppletivo che va ad affiancare quello generale e sempre aperto che riserva un sostegno sull’affitto alle famiglie con una determinata fascia di reddito che siano risultate morose.
 
La differenza, in realtà, sta nel fatto che la nuova opportunità riguarda specificatamente chi si è trovato in difficoltà economiche a causa del Covid e quindi si è visto impossibilitato a pagare i canoni di affitto (anche parzialmente) nel periodo da marzo a maggio scorsi. In tale direzione, la presentazione delle domande è prevista entro il 15 ottobre. Ad illustrare la motivazione di questo nuovo sostegno alle famiglie morose per il pagamento dell’affitto a causa del Coronavirus disposto dalla Regione e ora attivato dall’Arengo è l’assessore comunale alle politiche sociali, Massimiliano Brugni. 

Affitti e virus 
«Si tratta di un intervento di sostegno economico molto importante – spiega l’esponente della giunta – che va ad affiancare il tradizionale bando riservato in generale agli inquilini morosi con determinate fasce di reddito Isee ed è mirato specificatamente a chi ha subìto un calo del reddito a causa della pandemia e per questo motivo ha avuto problemi nel pagamento dei canoni d’affitto nel periodo del lockdown. Un sussidio, dunque, finalizzato ad aiutare chi si è trovato di colpo in difficoltà economiche e per questo è importante che si venga a conoscenza di questa opportunità». 

I beneficiari 
A poter presentare le domande, per ottenere questi contributi con fondi regionali agli inquilini morosi incolpevoli (la colpa, in questo caso, è del virus) che non abbiano potuto pagare l’affitto nei mesi del lockdown, sono tutti coloro che abbiano subito nel periodo marzo-maggio 2020 una perdita del proprio reddito ai fini Irpef superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. La richiesta del contributo, nello specifico, prevede un’autocerficazione in cui si dichiari la riduzione reddituale e si confermi anche di non disporre di sufficiente liquidità per far fronte al pagamento del canone di locazione e gli oneri accessori. 

I richiedenti 
I richiedenti, in ogni caso, devono essere titolari di un contratto di locazione registrato di una unità immobiliare ad uso abitativo (non classificata nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9) ubicata nel comune di Ascoli dove devono risiedere da almeno un anno. Inoltre, devono avere un reddito Isee non superiore a 35.000 euro annui oppure un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore Isee non superiore a 26.000 euro.

Inoltre, né il richiedente né i familiari devono essere titolari di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su un altro immobile, fruibile ed adeguato alle esigenze del nucleo familiare, nell’ambito del territorio provinciale. Il contributo può essere pari alla somma necessaria a regolarizzare il pagamento dei canoni fino ad un massimo di 500 euro. 

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