Ascoli, congiunti sì, seconde case e sport no: la mezza apertura con l'Abruzzo profuma di beffa

Ascoli, congiunti sì, seconde case e sport no: la mezza apertura con l'Abruzzo profuma di beffa
Ascoli, congiunti sì, seconde case e sport no: la mezza apertura con l'Abruzzo profuma di beffa
di Matteo De Angelis
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Sabato 23 Maggio 2020, 02:25

ASCOLI - Da oggi sono permessi gli spostamenti nel Teramano ma solo esclusivamente per rivedere i propri congiunti, con i quali negli ultimi tre mesi si sono avuti solo contatti telefonici o virtuali. L’accordo è stato sottoscritto fra i governatori delle Regioni Marche e Abruzzo, Ceriscioli e Marsilio, ma ha lasciato l’amaro in bocca a molti ascolani che speravano di poter valicare i confini regionali anche per spostarsi nelle seconde case di Martinsicuro e Villa Rosa, così da abbinare una corsa sul litorale a un weekend da trascorrere a pochi passi dal mare.

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Altri si auguravano di poter fare sport fuori regione, altri ancora avevano messo in calendario la deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba di un proprio caro sepolto nel limitrofo cimitero oltre confine. L’idea iniziale di Ceriscioli era diversa ma si è giunti a provvedimento più prudente. 
 
Oltre ai già noti motivi di lavoro, salute e urgenza lo spostamento tra i residenti nel Piceno e nel Teramano sarà ammesso esclusivamente per una visita ai congiunti. «E sempre rispettando il distanziamento e le misure di sicurezza del caso» aggiunge Armando Falcioni, sindaco di Maltignano. Proprio lui era stato tra i primi a evidenziare la necessità di una deroga agli spostamenti nei territori di confine, accordo poi sottoscritto da altri 23 sindaci della provincia di Ascoli: «Quando abbiamo intrapreso questa battaglia per lo spostamento tra territori di confine, nessuno pretendeva che si riaprissero tutte le porte per l’Abruzzo» commenta Falcioni, sottolineando come per muoversi tra le due province dell’Ascolano e del Teramano sarà necessaria l’autocertificazione: «Ritengo sia fondamentale far capire che siamo ancora in una fase di emergenza, ma è altrettanto evidente come fosse necessaria una maggior logica in alcune scelte. È meglio, e più facile, monitorare i cittadini di Maltignano che sono andati a Sant’Egidio – e viceversa – piuttosto che quelli che sono arrivati a Gabicce Mare o a Fano. Finalmente molte persone potranno rivedere i loro cari, distanti pochi chilometri eppure finora separati da queste norme». 
I nonni
Soddisfatto il sindaco di Folignano Matteo Terrani, che potrà nuovamente incontrare i propri nonni fuori regione: «I miei nonni risiedono nel comune di Civitella del Tronto, non li vedo da quasi tre mesi e cioè da quando è iniziata questa emergenza. Adesso finalmente potrò incontrarli di nuovo e come me potranno rivedere i loro parenti tanti altri cittadini». Da Valle Castellana ad Ancarano, passando per Sant’Egidio e Martinsicuro, anche tanti ascolani torneranno da oggi a vedere i propri cari residenti nel vicino Abruzzo: «Abbiamo sollecitato a gran voce la possibilità di concedere una deroga per questi spostamenti, tanti nostri concittadini chiedevano di poter rivedere i loro parenti distanti appena una manciata di chilometri» dichiara il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti. «Esorto comunque tutti coloro che effettueranno lo spostamento a rispettare le misure di sicurezza del caso: non possiamo vanificare i sacrifici fatti finora con comportamenti non consoni all’emergenza che stiamo vivendo». Si attendono invece i decreti per gli spostamenti in Umbria e Lazio.

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