Pignoloni e Ranucci: «Il Corriere Adriatico ha ragione: due passi per il diritto all'informazione»

Pignoloni e Ranucci: «Il Corriere Adriatico ha ragione: due passi per il diritto all'informazione»
Pignoloni e Ranucci: «Il Corriere Adriatico ha ragione: due passi per il diritto all'informazione»
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 8 Aprile 2020, 10:32
ASCOLI - «Il diritto all’informazione è sancito dalla Costituzione, i quotidiani rappresentano un bene primario alla pari dei generi alimentari: per il loro acquisto è assolutamente consentito uscire di casa». Parola di Corrado Pignoloni, che nella sua edicola di Piazza Giacomini ha messo in campo tutte le misure di prevenzione possibili per assicurare ai clienti un acquisto in completa sicurezza: «I cittadini possono uscire di casa per venire in edicola, anzi devono farlo visto che in questa situazione di emergenza l’informazione è ancora più importante. Nella nostra edicola facciamo entrare una persona alla volta, la distanza di un metro è sempre garantita e sollecitiamo i clienti a indossare guanti e mascherine. La porta è sempre aperta, così da assicurare un continuo riciclo dell’aria: in questo modo il contatto è praticamente ridotto al minimo. Soprattutto: grazie di cuore per la vostra battaglia, c’è ancora qualcuno che pensa a noi». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gianluca Ranucci, titolare dell’omonima edicola sita in via Napoli: «L’acquisto dei quotidiani è un diritto fondamentale, chi esce per comprare il giornale non infrange alcun decreto. Qualcuno teme sanzioni? In caso di controllo bisogna dimostrare di aver acquistato il quotidiano o di essere in procinto di farlo: nessuno può essere multato se rispetta le regole». 
© RIPRODUZIONE RISERVATA