Emergenza coronavirus, a ogni medico convenzionato 40 euro l'ora per lavorare nei reparti Covid

Emergenza coronavirus, a ogni medico convenzionato 40 euro l'ora per lavorare nei reparti Covid
di di Mario Paci
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Giovedì 26 Novembre 2020, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 09:08

ASCOLI - Un solo decesso (la morte del cinquantenne di Monteprandone è stata ufficializzato dal Gores solo ieri) per Covid in provincia: è un’anziana di 79 anni di Folignano. Resta invece la pressione sui ricoveri nei due ospedali mentre il 1 dicembre dovrebbero finalmente essere assegnati all’Area vasta 12 infermieri metà dei quali da dirottare nella Rsa di Ripatransone dotata di 20 posti letto per malati Covid ma senza il personale. E in tema di residenze protette sono invece 13 i positivi alla residenza Humanitas di Villa Sant’Antonio.

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Non mancano solo gli infermieri ma anche i medici. Per questo l’Area vasta 5 ha indetto un avviso pubblico per il reclutamento di personale medico convenzionato da inserire nelle strutture territoriali extraospedaliere Covid, ad integrazione del personale dipendente e convenzionato già operante nelle strutture. Per quanto riguarda il trattamento economico, al medico convenzionato incaricato presso la struttura Covid di Ripatransone sarà riconosciuto un compenso orario lordo di 40 euro lordi analogamente a quanto corrisposto ai medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca). I medici interessati saranno graduati secondo il seguente ordine: medici titolari o supplenti (con incarico provvisorio o di sostituzione) nella continuità assistenziale presso l’Area Vasta 5; i medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale; medici laureati in Medicina e Chirurgia, abilitati ed iscritti all’ordine di competenza. 
Intanto l’Area vasta si è mossa per reperire un sito idoneo dove immagazzinare i vaccini anti Covid. È stata individuato il dipartimento farmaceutico del Mazzoni dove verranno acquistati anche i frigoriferi speciali per la custodia. Il laboratorio di analisi dell’ospedale Marche Nord di Pesaro non è più in grado di effettuare le tipizzazioni leucocitarie e ha chiesto aiuto all’Ematologia dell’ospedale Mazzoni di Ascoli. La convenzione riguarda le prestazioni connesse in particolare alla manipolazione del trapianto, alla diagnostica molecolare e alla tipizzazione immunofenotipica, tutte prestazioni in capo alla struttura diretta dal dottor Valentini a supporto dell’unità complessa Ematologia di Pesaro diretta dal dottor Giuseppe Visani e del Centro trapianti.
Intanto domani si svolgerà in modalità telematica la cerimonia di proclamazione dei laureati in Infermieristica dell’Università Politecnica delle Marche. A causa dell’epidemia in corso e nel rispetto delle misure previste dalle istituzioni competenti, le sedute di laurea dei corsi dell’Università Politecnica delle Marche vengono svolte in modalità telematica. Gli studenti parteciperanno dalla propria abitazione mentre la commissione svolgerà i propri lavori in presenza. Presso la sede del Mazzoni in Via degli Iris, 1 si troveranno anche le autorità per i saluti istituzionali in videochiamata con gli studenti laureandi. Quest’anno i laureandi saranno 30, divisi in due gruppi. Alle 16,40 è prevista la proclamazione dei neolaureati in infermieristica.
Buone notizie invece per la scuola media Mattei di Castel di Lama dopo un caso positivo.

Tutti gli studenti si sono sottoposti al tampone con esito negativo. Pertanto la scuola può riaprire e le lezioni riprendere regolarmente.

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