Coronavirus, allarme sempre più forte: tra i contagiati c'è anche un primario

Coronavirus, allarme sempre più forte: tra i contagiati c'è anche un primario
Coronavirus, allarme sempre più forte: tra i contagiati c'è anche un primario
di Nino Orrea
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Venerdì 9 Ottobre 2020, 02:40

ASCOLI - A fronte di quasi quattrocento tamponi processati sono stati 35 i casi positivi al Coronavirus: 21 dal laboratorio di analisi del Mazzoni e 14 da parte di quelli privati che dovranno essere ora vagliati dal Gores. E purtroppo fra questi c’è anche un primario di Area Vasta 5. Lavora a pieno regime la strumentazione che processa i tamponi nell’Area Vasta 5. Nel tardo pomeriggio di ieri su circa 300 tamponi processati, il numero delle persone positive al Covid-19 si è attestato a 16.

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Un numero che è ancora alto e che indica come l’epidemia nel nostro territorio continui a correre. Una situazione che presso il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 5 continuano a monitorare con la massima attenzione cercando di rintracciare tutti i contatti avuti dalle persone positive. L’unico sistema di filtraggio che può alleggerire la pressione sul sistema sanitario nei due ospedali della provincia, il Mazzoni di Ascoli e il Madonna del Soccorso di S. Benedetto, qualora la situazione dovesse peggiorare. Anche se il numero dei positivi si mantiene alto, sono altri due gli indici che al Dipartimento di Prevenzione considerano più fondamentali per studiare il decorso della pandemia. 

Il primo è quello relativo al numero dei decessi, mentre il secondo indice fa riferimento ai ricoverati nel reparto di terapia intensiva del Madonna del Soccorso.

La cosa importante per gli esperti dell’Area Vasta 5 è mantenere costantemente basso questo numero. Un altro fattore che al momento fa tirare un sospiro di sollievo presso il Dipartimento di Prevenzione della nostra Area Vasta è l’andamento della curva epidemiologica, la quale pur crescendo ha un andamento costante. Insomma, per quello che si può notare è che attualmente non ci sono picchi della curva come è, invece, accaduto nei mesi di marzo e aprile.

Un altro indice che viene costantemente valutato dagli esperti è quello relativo all’incidenza delle persone positive rispetto al numero dei tamponi effettuati. In pratica, quattro fattori, numero dei decessi, ricoverati in terapia intensiva, andamento della curva epidemiologica e percentuale tra tamponi processati e numero delle persone positive, che gli esperti dell’Area Vasta 5 considerano di fondamentale importanza per capire come si sta evolvendo la pandemia nella nostra provincia. Sul piano organizzativo ci sono, poi, da registrare gli assembramenti che in queste ore si stanno verificando nella struttura di Ascoli dove si effettuano i tamponi. Una circostanza che deriva dalla richiesta in aumento di tamponi, in particolare, da parte del personale scolastico e delle famiglie degli studenti. Assembramenti che rappresentano un potenziale veicolo di contagio della pandemia. Per quanto riguarda i test rapidi dovrebbero scattare la prossima settimana.

«Sono stato io ad essere rimasto purtroppo infettato da un paziente e non viceversa». A dichiararlo è uno degli operatori del centro diruno per Alzheimer “il Girasole” dove sono rimasti contagiati tre anziani e due operatori con altri due casi sospetti. Infine dopo aver ricevuto una segnalazione, i carabinieri di Folignano sono dovuti intervenire al parco Baden Powell perché alcuni ragazzini avevano creato assembramenti ed erano senza mascherina: «In questo modo non andiamo da nessuna parte - dice il sindaco Terrani - si verificano spesso questi episodi e non abbiamo le risorse umane per controllare tutto il territorio e intervenire puntualmente. È inutile prenderci in giro nel chiedere controlli al Comune perché saranno sempre insufficienti se non c’è collaborazione tra noi». In compenso Don Joseph, il parroco infettato, è risultato negativo ai due tamponi e potrà quindi tornare a esercitare pienamente la sua funzione.

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